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Vigarano, adesso serve un’iniezione di morale

Vigarano, adesso serve un’iniezione di morale

Basket A1/F. A Ragusa un’altra scoppola. Però domenica con La Spezia indispensabile rialzarsi

24 ottobre 2014
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VIGARANO MAINARDA. Continua il calvario della Pallacanestro Vigarano che mercoledì sera a Ragusa ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva (98-63). Dopo l'uscita del calendario, che riservava alle biancorosse vigaranesi tre trasferta nelle prime quattro gare (di cui due contro le corazzate Schio e Ragusa), c'era il timore di potersi ritrovare al palo. Contro Ragusa le possibilità di fare punti erano praticamente inesistenti ma ha preoccupato, più della pesante sconfitta, la prestazione in campo di capitan Zara e compagne che non sono mai riuscite ad arginare la forza d'urto delle siciliane: 30-13 al 10’

Tranne Ugoka, in quella prima frazione, le vigaranesi sono state in balia dell'avversario. Per tutta la partita si è subito l'1 contro 1, sia interno che esterno, la circolazione della palla è sempre stata lenta, la pressione non si è mai vista e per Ragusa è stato facile fare sempre il bello e cattivo tempo. Guardando il dato dei rimbalzi, 49 a 30 per le siciliane, è evidente che coach Ravagni predica nel deserto, o quasi, quando dice: «Non importa se le avversarie sono più alte. Se applichiamo il tagliafuori in modo duro e deciso, con il coltello tra i denti, diventa difficile conquistare la palla anche a chi ha più centimetri».

In terra siciliana la Pallacanestro Vigarano ha fatto un passo indietro, in termine di collettivo, e oltre alle tante palle perse, ben 18 a fronte di 12 recuperate, non si è mai visto un accenno di reazione che invece, seppur in modo discontinuo, si era notato nelle altre gare. La stanchezza per il lungo viaggio non può essere un alibi per giustificare la più brutta prestazione di quest'anno. Ugoka per lo strapotere fisico e i punti che riesce sempre a segnare, il finale di partita di Bestagno e Zanetti, sono tra le poche cose positive da ricordare. Il tour de force di questo pesante avvio di campionato è comunque finito e domenica arriva La Spezia e se non si vince il futuro rischia di diventare tempestoso. Una volta per tutte la difesa non può continuare ad essere un colabrodo: già due volte su quattro si sono subiti ben 98 punti.

I tifosi si stanno già mobilitando per sostenere le biancorosse e lanciarle verso la prima vittoria che, oltre al beneficio in classifica, sarebbe una forte iniezione di morale per tutto l'ambiente.

Giuliano Barbieri