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Al PalaBattisti la Paffoni è inarrestabile Occhio a Saddler

FERRARA. Al PalaBattisti è un’autentica macchina da guerra, fuori casa invece la Paffoni Omegna ha perso all’ultimo tiro a Reggio Calabria e vinto all’ultimo tiro a Piacenza. Alessandro Magro, a...

25 ottobre 2014
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FERRARA. Al PalaBattisti è un’autentica macchina da guerra, fuori casa invece la Paffoni Omegna ha perso all’ultimo tiro a Reggio Calabria e vinto all’ultimo tiro a Piacenza. Alessandro Magro, a Siena per una vita, guida una corazzata capace di oltre 84 punti a gara (miglior attacco dell’A2 Silver), con un quintetto composto da giocatori che possono potenzialmente andare sempre in doppia cifra. Insomma, per la Mobyt questa sera sarà davvero difficile. Il quintetto, dicevamo: il play Tavernelli in estate ha lasciato Legnano fra le polemiche e ad Omegna ha trovato la propria consacrazione con 13 punti, oltre 5 rimbalzi e 5 assist a gara. Guardia è il rookie (classe 1991) Devon Saddler, uscito da Delaware University ed in estate seguito pure da Andrea Pulidori: alla Paffoni con 18 punti, conditi da 4 assist, è il top player. Ala piccola è l’ex Lucca Demetrius Conger (15 punti e 6 rimbalzi), mentre sotto canestro giostrano il confermato Stefano Masciadri (5 rimbalzi) e l’ex Matera Antonio Iannuzzi (17 punti più 7 rimbalzi). Dalla panca attenzione a Giacomo Gurini (11 punti di media), autore del cesto decisivo a Piacenza. Ai giovani (entrambi classe 1995) Smorto e Vildera, bisogna aggiungere il neo acquisto Marcelo Dip, lungo italo-argentino approdato in settimana alla corte del coach Magro.

«Affronteremo Ferrara con la giusta paura - raccontava ieri Masciadri - quella che si deve avere per battere una squadra organizzata e di peso. Rispetto alla gara contro Chieti dovremo migliorare nella comunicazione e lavorare sulla difesa, per adattarla nel migliore dei modi ai loro schemi».

Lorenzo Montanari