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Mobyt al crocevia Omegna Un viaggio da non sprecare

Mobyt al crocevia Omegna Un viaggio da non sprecare

Basket A2 Silver. A Verbania trasferta importante e delicata per i biancazzurri Si gioca alle 21 e il gruppo di Furlani, che fuori casa soffre, stavolta vuole lottare

25 ottobre 2014
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FERRARA. Dovrà andare fino ai confini con la Svizzera per capire davvero di che pasta è fatta. Per raccogliere il secondo indizio di questo campionato e comprendere qual è realmente la propria forza lontano dalle quattro torri del castello Estense. Dopo il primo viaggio, tutt’altro che confortante, in quel di Treviglio, la Mobyt è chiamata questa sera ad un altro appuntamento in trasferta. A Verbania, contro la Paffoni Omegna (palla a due alle ore 21, diretta sulla web radio della Pallacanestro Ferrara) i biancoazzurri cercheranno di fare un passo in avanti rispetto a due settimane fa. Certo, i miracoli non sono richiesti, almeno per ora, ma Ferrara dovrà almeno tentare di dimostrare che due settimane e altrettante vittorie casalinghe non sono arrivate per caso. Rispetto alla scorsa stagione, la Mobyt ha cambiato poco. Tre innesti di qualità su una struttura rodata. Come dire che oltre ai pregi, anche qualche difetto può aver attraversato l’estate. Ma ogni squadra fa storia a sé, quindi si spera che la vecchie abitudini non influiscano sul presente. Adriano Furlani ci crede. La parola d’ordine del coach biancoazzurro è “continuità”. Di rendimento, di tensione agonistica. E soprattutto di difesa. Perché a Treviglio il grosso problema è stato proprio nella tenuta della retroguardia. A parole tutti dicono, giocatori in primis, che la lezione è stata recepita. Ma dalle parole, come sempre, si deve passare ai fatti. E stasera la Mobyt ne ha l’occasione.

Dopo la severa espulsione di domenica scorsa, Alessandro Amici sarà in campo. Con un cerotto in fronte e qualche migliaio di euro in meno nelle casse della società che ha commutato in multa la squalifica di una giornata. Un uomo in più fa sempre comodo nella sfida contro una delle squadre più solide e fisiche dell’intero campionato. Partendo dal pivot Iannuzzi, pane per i denti di Benfatto, che dall’area colorata segna 17 punti di media. Sugli stranieri Omegna non va male, visto che oltre al conosciuto Conger schiera un cecchino come Saddler (quasi 18 punti di media). Panchina corta, ma titolari di rango, la Paffoni ha nel play Tavernelli un altro pezzo da novanta. Insomma, per la Mobyt altro compito estremamente difficile da svolgere. L’importante, però, è dare un segnale. Se non altro per fare capire che Treviglio è stato davvero uno scivolone e che dall’anno scorso le cose sono cambiate. Almeno un po’. Ovviamente in tutto questo un ruolo importante ce l’avrà Hasbrouck, che dovrà dire le sua nel duello con Saddler. Così come Ferrara dovrà essere brava a sfruttare la maggiore profondità della propria panchina.

Mauro Cavina

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