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Rolfini e i suoi fratelli La linea verde si fa spazio

Rolfini e i suoi fratelli La linea verde si fa spazio

Calcio dilettanti. I trentenni si infortunano, i giovani salgono sul palcoscenico Dalla punta portuense a Cosentino, Kula e Telloli: ecco tutti i baby in evidenza

25 ottobre 2014
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FERRARA. Se i trentenni si infortunano, largo ai giovani di belle speranze e non solo. La moria di talenti del nostro calcio è un mito da sfatare, l’unica verità è semmai che ce ne sono sempre meno. Fino a non molto tempo fa, in tutte le categorie si trovava un diciottenne che per vari motivi non era riuscito ad esplodere nel grande calcio, oggi il loro numero si è ridotto drasticamente, eppure qualche “bel” giocatore emergente c’è ancora. Così, con gente come Beccati, Marzola e Matteuzzi, tanto per citare qualcuno, in infermeria, ecco farsi avanti la linea verde. Alcuni casi sono davvero eclatanti: in Eccellenza si parla molto di Alex Rolfini della Portuense, classe 1996, comacchiese doc ed ex Berretti del Porto Tolle; è un attaccante rapido e dotato di grande personalità.

La Centese, nonostante la poco lusinghiera classifica, ha “estratto” perle come il portiere Gabriele Cosentino, classe 1996 siciliano d’origine, che con poche apparizioni ha fatto innamorare i tifosi, o Kevin Kula terzino sinistro classe 1994 che in precedenza ha giocato nel Bolognese. In Promozione, c’è la fucina di talenti del Reno Centese che annovera un centrocampista come Brandolini (classe 1996 dotato di ottima tecnica); la punta Doronzo (classe 1997 capace di ottimi spunti) e il centrocampista Andrea Zuari classe ’97 prelevato in estate dalla Berretti della Spal. Rimanendo in categoria, il Comacchio Lidi ha fatto davvero un affare in estate prelevando Demetrio Belfiore dalle giovanili del Faenza. Si tratta di una seconda punta classe 1997 tecnicamente molto dotata che ha già attirato l’attenzione addirittura del Sassuolo che lo sta facendo seguire per la sua Primavera, così come stanno facendo Verona e Triestina. Ma i lagunari puntano molto anche sul centrale difensivo Andrea Telloli, comacchiese doc, classe 1996 che chiamato in causa per l’emergenza in difesa si è dimostrato all’altezza della situazione.

Se il Sant’Agostino sta facendo un campionato di grande rispetto lo deve anche ai suoi giovani. In particolare al centrale Petru Cutiuba, classe 1995 e cresciuto nelle giovanili della Vigaranese X Martiri, che si è ritagliato il suo spazio a seguito dell’infortunio di Crivellari. Tra i giovani interessanti nelle fila dei ramarri spiccano anche Giacomo Lenzi, esterno classe 1995, il talentino di centrocampo Enea Domi, classe 1996 e il centrocampista Andrea Iazzetta, classe 1995 ex Reno Centese che sta facendo cose egregie al pari di Enrico suo fratello maggiore.

Corrado Magnoni

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