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Finotto è il “man of the match” «Due gol e vittoria, bel segnale»

Finotto è il “man of the match” «Due gol e vittoria, bel segnale»

L’altro bomber Fioretti: rispetto al Grosseto abbiamo espresso più cattiveria e voglia di imporci Gentile esulta per il ritorno tra i titolari: «Aspettavo questo momento. Che sfortuna sulla traversa»

26 ottobre 2014
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GROSSETO. Grande, inevitabile euforia nel dopo gara, nel clan spallino. Del Grosseto, in sala stampa non c'è nessuno, mentre oltre a mister Brevi, la voglia di parlare è tanta per la Spal, specie quella dei protagonisti: Federico Gentile, Giordano Fioretti e Mattia Finotto. Il primo è stato autore di una più che discreta prestazione, alla quale alla fine, è mancato solo il gol:

«E' vero - dice Gentile -, ma quello che contava era portare a casa questa vittoria, dopo la delusione per il risultato di Prato. Una vittoria che ci dà tanto morale, anche perché venuta al termine di una gran bella prestazione da parte di tutti. Diciamo che ci siamo ripresi qualcosa di quello che avevamo lasciato a Prato». Gentile che era al rientro da titolare: «Aspettavo la mia occasione. Sapevo che prima o poi sarebbe successo, perché so della fiducia nei miei confronti, da parte del mister e della società. Ho sempre lavorato per questo in allenamento e alla fine, sono contento, anche se forse potevo fare pure meglio. Il lancio per il terzo gol? Onestamente io sono andato a contrasto sul pallone e poi, per fortuna, ne è uscito un bel lancio per Finotto che è stato bravo a metterla dentro». Assist a parte, Gentile poteva anche fare gol, avendo colpito la traversa di testa su corner: «Sono stato sfortunato, peccato. L'avevo davvero impattata bene quella palla. Fortuna che alla fine, quel gol non ci è mancato. Oggi tutti hanno giocato davvero bene. Forse, solo nel finale ci siamo fatti schiacciare un po' troppo nella nostra area di rigore. Ma in fondo, ci poteva anche stare, visto l'andamento della partita».

Quindi, è la volta di Giordano Fioretti, uno che al Grosseto segna ogni volta che se lo trova di fronte: «A prescindere dal mio gol, penso che abbiamo fatto una partita da gruppo e abbiamo vinto la partita, proprio tutti insieme, giocando l'uno per l'altro. Questo mi piace sottolineare. Una vittoria, ottenuta su un campo molto difficile, contro una delle migliori squadre di questo campionato. La definirei, una vittoria di cattiveria, per come noi l'abbiamo interpretata, su ogni singolo pallone. Ecco, credo che noi in campo abbiamo messo più cattiveria e voglia di vincere del Grosseto». Padroni di casa che hanno protestato per la posizione in cui Fioretti era al momento del gol segnato: «Secondo me ero in linea, ma forse qualcuno ha dimenticato che poteva essere buono il gol non gol in precedenza, che per me era dentro».

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il man of the match, Mattia Finotto, autore dei gol del pareggio e del sorpasso della Spal: «Sono contentissimo per i due gol segnati, ma soprattutto perché sono serviti per portare a casa i tre punti. Però voglio sottolineare che abbiamo avuto anche altre occasioni per segnare e alla fine per me è una vittoria più che meritata da parte nostra. I gol? Sul primo c'è stato un gran lavoro di Landi e per me è stato agevole metterla dentro. Sul secondo, sono arrivato al tiro stanco, ma per fortuna sono riuscito a rimanere lucido e a piazzarla. Siamo contenti, anche perché abbiamo giocato la gara proprio come l'avevamo preparata in settimana. E poi, non è mai facile recuperare quando vai sotto e noi stavolta l'abbiamo fatto ben due volte. Davvero un bel segnale». (p.f.)

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