La Nuova Ferrara

Sport

SERIE C

Maremma, che Spal è questa

Maremma, che Spal è questa

I biancazzurri rimontano due volte e si impongono con merito a Grosseto

26 ottobre 2014
4 MINUTI DI LETTURA





GROSSETO. Una vittoria sofferta per la Spal che sbanca lo “Zecchini” di Grosseto, dopo essere andata due volte sotto, seppur immeritatamente. Un successo molto contestato alla fine dai padroni di casa, per la direzione di gara del signor Mainardi. Ma la squadra di Brevi gioca forse una delle sue migliori gare dall'inizio dell'anno, mostrando grande carattere, in casa di una squadra tra le più quotate del girone. Lo dimostrano i due gol recuperati dopo che il Grosseto era andato due volte in vantaggio.

La Spal si presenta allo “Zecchini” con molte assenze: oltre agli squalificati, Germinale e Filippini, il tecnico Brevi deve fare a meno anche con alcune defezioni per problemi fisici (De Cenco, Giani solo in panchina) ma sceglie comunque il 5-3-2, con Finotto a fare la punta al fianco di Fioretti che ritorna dal primo minuto. Capitan Togni si piazza davanti alla difesa, con Landi e Gentile ai suoi fianchi. Ferretti e Legittimo, ex di turno, sono gli esterni: il tecnico sarà ripagato alla grande dalle sue scelte. Di fronte, un Grosseto che in casa in questa stagione non ha mai vinto, privo dello squalificato Morero e con Lugo, preferito a Finazzi, a completare la linea d'attacco dei padroni di casa.

Spal che parte con buona personalità, guadagna due corner nei primi minuti e si fa vedere con una pregevole rovesciata di Gentile al 10'. Ma a passare, al 19' è il Grosseto: punizione di Lugo dalla trequarti ed a pochi passi dalla porta Burzigotti sorprende la difesa estense, arrivando da dietro e bucandola. La Spal non ci sta e dopo la rete di Burzigotti diventa padrona del campo, rischiando ancora solo su un contropiede di Lugo che però spreca malamente. Al 24', Fioretti chiede un rigore, per un contatto sospetto nell'area del Grosseto; Mainardi lascia correre, mentre tre giri di lancette più tardi Torromino ci prova dalla lunga distanza con un tiro che termina alto. Alla mezz'ora altro episodio da moviola: punizione di Togni, testa di Silvestri, tutto solo in area; sembra gol, ma Mangiapelo con un tuffo prodigioso sulla propria sinistra, la butta fuori sulla linea di porta. Per direttore di gara e guardalinee, non per i biancazzurri. Due minuti dopo, sempre Togni su piazzato, la mette fuori di poco, chiamando poi Mangiapelo agli straordinari sul successivo calcio di punizione dal limite. La Spal spinge e trova il pareggio al minuto 36 con Fioretti che ribadisce in gol di testa dopo la traversa colpita sempre di testa da Finotto. Resta qualche dubbio sulla possibile posizione in fuorigioco del centravanti di Brevi. Il primo tempo si chiude con una bella parata di Menegatti su punizione dal limite di Lugo.

Nella ripresa parte forte il Grosseto che dopo soli 3' sorprende sulla destra la retroguardia estense, con una rasoiata vincente di Formiconi su perfetta imbeccata di Torromino. Maremmani di nuovo in vantaggio. Ma la gara è avvincente e la Spal se la gioca a viso aperto, sino a ritrovare il pareggio all'11', proprio con Finotto che infila da due passi, l'ottimo assist di Landi che si era splendidamente liberato di Formiconi. Al 13' Pichlmann dal limite non inquadra la porta. Due minuti dopo, Ferretti di testa, va vicino al palo della porta dei padroni di casa. La sfortuna perseguita la Spal che al 19' colpisce una clamorosa traversa con il colpo di testa di Gentile su angolo di Togni. Il centrocampista propizia però il sorpasso estense che arriva al 32', ancora con Finotto, trovato tutto solo (in posizione forse sospetta) da un lancio di Gentile. Il Grosseto troverebbe il pareggio al 38' con Torromino, ma stavolta il direttore di gara annulla, su segnalazione dell'assistente, forse per la posizione di Giovio, davanti a Menegatti.

Il finale è concitato, con i padroni di casa che non ci stanno e la Spal sempre insidiosa in contropiede. I minuti di recupero sono sei, ma non succede più niente. A prevalere è il nervosismo, col direttore di gara che esce tra i fischi del pubblico di casa. Ma la Spal, porta a casa una vittoria di incredibile importanza, sulla strada dell'alta classifica e delle speranze di inizio stagione. Recuperando forse, qualcosa che avrebbe meritato in più a Prato.

Paolo Franzò

©RIPRODUZIONE RISERVATA