La Nuova Ferrara

Sport

L’illusione

Consandolo, solo un punto e rabbia

Il Funo è in affanno, ma alla fine strappa il pari agli argentani

27 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





CONSANDOLO. Si dividono la posta in palio Consandolo e Funo con gli argentani che avrebbero meritato maggior fortuna. Partita giocata soprattutto nella metà campo dei bolognesi che preferiscono attendere gli avversari e agire di rimessa. Mossa che viene premiata subito quando Gazzotti al 13’ trova il varco giusto per calciare a rete e battere l’incolpevole Musacchi, portiere locale. Per fortuna dei padroni di casa, l’inerzia della gara si sposta nuovamente sul fronte opposto la loro area e da una mischia furibonda ne scaturisce un tiro che costringe il bolognese Losi alla sfortunata deviazione alle sue spalle. Un autorete che ridà coraggio alla truppa di mister Cevinini che per troppo tempo, da inizio stagione, sta ottenendo meno di quanto meriti. Una pericolosa inversione di tendenza per i rossoblù che fino alla passata stagione erano sempre stati protagonisti sino a dicembre prima di perdere terreno per le avversarie d’alta classifica. Nella ripresa il centrocampista Rambaldi approfitta di un’azione corale per trovare la via del raddoppio. Passati in vantaggio gli argentani potrebbero anche dilagare, ma sono troppo imprecisi e si prestano ai contropiedisti bolognesi. Una punizione di Losi finisce alle spalle di Musacchi per il pareggio finale tra la rabbia dei giocatori e sostenitori locali. Ancora una volta, in seguito ad azioni rocambolesche, il Consandolo è costretto a dividere la posta in palio. «Abbiamo cercato di vincere la partita – dice il presidente Luigi Maggi -, ma non ci siamo riusciti. Ci siamo trovati di fronte ad una squadra giovane e ben messa in campo che è riuscita a metterci oltremodo in difficoltà. Alla fine parità giusta, ma che rabbia per questi altri tre punti gettati al vento quando eravamo in vantaggio. E’ un brodino caldo per la classifica, alla fine va bene così. In altri tempi avremmo anche perso queste partite, forse girerà un po’ la fortuna anche per noi».

Corrado Magnoni