La Nuova Ferrara

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Dalla battaglia infinita esce vincente la Niagara

Dalla battaglia infinita esce vincente la Niagara

Brutto avvio, poi è partita sul filo di lana e Grottazzolina deve inchinarsi

27 ottobre 2014
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FERRARA. Una bella partita con una bella vittoria. La Niagara fa raggiungere l’apoteosi ai suoi tifosi, ben schierati e vicini alla squadra (a partire dagli Amici del Volley) nella sua prima uscita interna: 3-1 alla forte Videx Grottazzolina. Un successo che ha il volto di una formazione in cui ognuno ci ha messo del suo per essere superiore agli avversari: ogni giocatore ha fatto qualcosa per salire a uno a uno i gradini che conducevano alla vittoria. Tutto questo in una sfida che si era messa in salita. Grottazzolina era annunciata come squadra ostica e nel primo set ha fatto vedere un complesso equilibrato, difficile da scalfire.

A sestetti annunciati in campo, i marchigiani prendono subito il largo, perché ricevono e difendono di tutto. Gli errori si equivalgono, ma ci sono 4 punti di svantaggio al primo time out tecnico: 2 muri di Gallotta portano al 12-14. Ancora la Videx va al 18-14, ma Francescato riporta sotto i suoi: lo schiacciatore Vecchi (il più piccolo in campo) è un fulmine e la vittoria 25-22 del primo set è meritata. Ma dopo la sconfitta, arrivano i colori della vittoria. Il secondo set è per Niagara rosso acceso: rosso perché vinto ai vantaggi, alla quinta opportunità. Dopo aver annullato a propria volta due set point agli ospiti, sempre molto equilibrati ma piuttosto approssimativi, con i loro 11 errori. E nella Niagara un gran Francescato (9 punti) ma anche Bernard e Smanio con 2 muri-punto negli ultimi tre del set. Centrali sempre difficili da servire in attacco, con coach Zambelli che a metà set cambia il figlio Simone con Govoni: e il “Govo” poi resterà titolare, in questo set dall’altalena di punteggio continua, finito 31-29 per i granata, ma anche nei successivi. Il colore successivo è il giallo, quello del terzo set: il sempre bravissimo segnapunti Andrea Pelizzoli incorre in un errore. Tutti se ne accorgono: il tabellone segna 15-18 ma la Niagara è in recupero 16-17. Gli arbitri lo sanno, ma riescono a correggere il referto solo in 16-18 (stop di 15’, con discesa del primo arbitro dal seggiolone, un cartellino giallo a Bernard). Nonostante il bailamme, un grande Gallotta porta i suoi al 25-23. Il colore del quarto set è il verde. La Niagara si conquista il via libera verso la vittoria mettendo in difficoltà gli avversari in ricezione: c'è il massimo vantaggio 18-10, poi qualche brivido (19-16), ma finisce nel tripudio 25-20.

Raffaele Ziosi