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La miglior Spal sale al secondo posto La strada è giusta

di Paolo Negri
La miglior Spal sale al secondo posto La strada è giusta

Dato seguito al 1º tempo di Prato, cancellata quella ripresa Perfetta l’interpretazione dell’ultima gara: avanti così

27 ottobre 2014
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FERRARA. Non è il punto più alto della stagione spallina. I biancazzurri, in fondo, hanno già assaporato il primato. Questo secondo posto, dunque, non rappresenta il top espresso dalla graduatoria. Non c’è dubbio, però, che il secondo gradino del podio - certificato al termine della giornata di ieri (e che non potrà essere modificato dall’andamento di Pontedera-Prato di stasera, al massimo vi sarà l’aggancio dei granata) - è il frutto della miglior prestazione offerta finora dalla Spal. Della prova più convincente della squadra di Brevi.

Quali parametri fanno abbracciare questa tesi? Il fatto che sabato i biancazzurri giocassero in trasferta, sul campo di un avversario quotato come il Grosseto, reduce dalla vittoria nel derby di Pisa e dall’approdo in zona play off, e che la gara fosse uno scontro diretto, con le due formazioni appaiata a 14 punti. Un test tanto difficile quanto probante, che la Spal ha brillantemente superato a pieni voti per l’interpretazione del match: il successo non è stato casuale, bensì meritatissimo e frutto di una superiorità evidente, sotto ogni punto di vista. Posto che la Spal era messa bene in campo, dopo lo svantaggio (casuale perchè frutto non dell’andamento della gara ma di una riprovevole disattenzione difensiva individuale su palla inattiva: la situazione era leggibilissima, e non complicata) ha dato vita ad una “rumba” che mai avevamo visto in precedenza, quest’anno. Intensità, azioni e soluzioni, occasioni su occasioni. Personalità e voglia di vincere, come abbiamo rimarcato già ieri. Gli aspetti tecnico-tattici si sono fusi con quelli caratteriali. Si è ammirata la mentalità giusta. Sublimata nella ripresa quando il subitaneo secondo svantaggio è stato cancellato con una prova che ha portato alla rimonta vincente.

La miglior Spal della stagione, ribadiamo. Ma una prestazione non casuale, bensì nella positiva continuità di quella di Prato. O meglio: del primo tempo di Prato. Anche se in casa biancazzurra preferiscono mettere il broncio ricordando e non condividendo (ci mancherebbe, è un diritto) gli appunti mossi per i contenuti del secondo tempo pratese, dentro di loro gli spallini sanno benissimo che tra la ripresa di Prato e quella di Grosseto c’è un abisso. E’ sì vero che i lanieri erano stati realmente pericolosi solo in occasione del gol decisivo di Ghidotti, ma ciò non significa che al “Lungobisenzio” la Spal nei secondi 45 minuti avesse brillato: anzi, era entrata molle e dopo quella rete non aveva avuto una reazione apprezzabile sia come gioco che come pericolosità. Il primo tempo di Prato, invece, lo avevamo definito il migliore proposto fino a quel giorno, almeno in trasferta. Ecco, la Spal di Grosseto ha dato seguito ai segnali mostrati nella prima frazione pratese, alzando ulteriormente il proprio livello ed estendendolo a tutta la gara. In tal modo sono arrivati il secondo successo esterno, il primo stagionale in rimonta, il secondo posto in classifica. La strada è quella giusta. Grosseto può rappresentare un salto di qualità.

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