La pausa regala al Kaos il rientro di bomber Kakà
Serie A. La sosta del campionato permette a mister Capurso di riavere il goleador «Sono pronto, non vedo l’ora di tornare: ma per vincere serve il gruppo»
FERRARA. Siamo solo a fine ottobre, ma siccome la matematica non è un’opinione possiamo tranquillamente dire che, con 4 partite giocate, il campionato di serie A è arrivato a un quinto del cammino e qualche previsione di inizio stagione è stata puntualmente smentita.
Intanto, chi pensava ad una Luparense indebolitasi dopo le tante illustri cessioni estive dovrà ricredersi: i campioni d’Italia sono primi in classifica in solitaria e la performance offerta a Ferrara con il Kaos Futsal ha evidenziato tutta la loro solidità. Difficile, invece, valutare gli estensi, sulla carta più completi e ambiziosi rispetto allo scorso anno, ma ancora alla ricerca di une vera e propria identità. Lo sa perfettamente mister Capurso, che, in sequenza, ha prima gioito per l’ottimo esordio conPescara, poi mandato giù rospi piuttosto amari nelle 3 gare seguenti (2 sconfitte esterne e un pareggio che grida vendetta). Qual è il vero Kaos? Dove può arrivare e quali sono i motivi di quest’altalena di risultati?
Il tecnico pugliese sta cercando di arrivare al bandolo della matassa, e la pausa nell’ultimo week end è certamente servita alla squadra per ricaricare le batterie in vista del delicato impegno casalingo con Città di Sestu di sabato prossimo, in cui tornerà sicuramente a disposizione Kakà. Il bomber di Serrana, fermo ai box da inizio stagione per un fastidioso infortunio al ginocchio sinistro, si è allenato regolarmente con i compagni per tutta la scorsa settimana e si prepara al debutto stagionale: «Sono pronto, non vedo l’ora di tornare in campo per dare una mano ai miei compagni. La fortuna non ci ha sorriso fino ad oggi, ma anche nella passata stagione avevamo avuto un inizio difficile. Siamo fiduciosi, serve una vittoria importante per sbloccarsi. E per vincere serve tutto il gruppo».
Dello stesso parere anche capitan Andrè: «Dobbiamo pensare solamente a lavorare, perché paga sempre, poi sta a noi scendere in campo per vincere. Il recupero di Kakà è importantissimo a livello offensivo, ma non dobbiamo caricarlo di troppe responsabilità».
Costantino Felisatti