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GLI SPUNTI

Le percentuali di Finotto e un Togni da sfruttare

FERRARA. Premiata ditta Fi&Fi. Al secolo Fioretti e Finotto. Un gol il primo, due il secondo. Tre in totale. Quelli della vittoria (3, appunto, a 2) della Spal sabato a Grosseto. Quando segnano...

27 ottobre 2014
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FERRARA. Premiata ditta Fi&Fi. Al secolo Fioretti e Finotto. Un gol il primo, due il secondo. Tre in totale. Quelli della vittoria (3, appunto, a 2) della Spal sabato a Grosseto. Quando segnano gli attaccanti è sempre un bel segnale, significa che la squadra ha prodotto, che li ha messi nelle condizioni di concludere e che loro hanno offerto delle soluzioni. Con queste reti, Fioretti ha portato a 3 il suo totale, Finotto idem. Hanno agguantato Germinale, in Toscana assente per squalifica. Ma caratteristiche ben diverse, quelle dei tre (così come De Cenco ha altre qualità). Finotto offre soluzioni supplementari. Va “dritto”, punta, gioca in verticale, va dentro. E’ uomo da spazi, che sa andare negli spazi, ma che sa anche crearli quando parte in stile locomotiva trascinandosi dietro un paio di avversari. Dopo il gol-vittoria all’Ascoli (ingresso decisivo) non aveva più trovato... spazio, per una delle tante bizzarrie del calcio: panchina con la Lucchese, tre minuti a San Marino, panchina col Teramo, venti minuti a Prato. La doppietta maremmana ha lasciato il segno: il gol all’Ascoli e quelli di Grosseto hanno fruttato 6 punti, sui 17 totali che ha la Spal. Più di un terzo. Impatto non male. Brevi davanti avrà possibilità di scelta, da affiancare all’incontestabile facoltà (di scelta). E questa è sempre una risorsa. Una in più per una Spal che a Grosseto è apparsa in crescita laddove doveva esserlo. Così come in crescita si è visto Togni, alla sua miglior prova stagionale. Il piede è parso preciso, ficcante. Ma la Spal può trarre molto di più da Togni. Se quando si conquista palla e lui ti viene incontro per riceverla e giocarla, per dettare il gioco, per cadenziare i ritmi, e tu non gliela dai ma lanci lungo (a Grosseto è successo, eccome) allora è ridurne l’influenza. Questo intendevamo l’altra settimana quando dicevamo che anche la squadra deve dare una mano a Togni. Superando tale step, la Spal migliorerà ancora. (p.n.)