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Portuense col turbo, Centese col fiatone

Portuense col turbo, Centese col fiatone

Ottima prestazione dei rossoneri che battono (3-1) i biancazzurri dopo una gara ricca di emozioni. Doppietta di Buriani

27 ottobre 2014
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PORTOMAGGIORE. Derby di medio-bassa classifica al “Bellini” di Portomaggiore tra i padroni di casa della Portuense e la Centese, entrambe deluse da un inizio di campionato difficile, forse troppo, rispetto a quelle che erano le reali ambizioni delle rispettive società. Sono lontani i sogni di vertice, e la partita assume un’importanza capitale proprio per allontanare il più possibile la zona calda. Per agguantare i 3 punti, Buriani recupera elementi di primissimo piano come Braiati in mezzo al campo e Macchia al centro della difesa. Attacco sulle spalle di Rolfini, dopo il divorzio da Cataldi. Unico assente: Brunelli. Nelle fila centesi, invece, mancano mister Santeramo, in tribuna per scontare la squalifica e sostituito da Govoni, l’ex Beccati e Marchi. Che sia una sfida delicata lo si capisce già dalle primissime battute, ma sono i rossoneri a cercar di mettere per primi la testa fuori dal guscio.

Già al 2’, infatti, la palla buona capita sui piedi di Luciani, che però sbaglia il primo controllo e si fa rimontare proprio sullo scatto che avrebbe potuto portarlo al gol. La bella giocata difensiva è un’ iniezione di fiducia per la Centese, che inizia a collezionare angoli, e proprio sugli sviluppi di un calcio da fermo passa in vantaggio: Ciano devia la sfera con un tocco sporco ma efficace. La traiettoria si impenna e scavalca Aleotti, lasciandolo esterrefatto naso all’aria: 0-1.

È il copione migliore per la squadra di Santeramo (mister Govoni in panchina) , mentre la Portuense è costretta ad alzare il suo baricentro per rimettere la partita sui binari dell’equilibrio. Ci provano, in serie, Ridolfi e Gennari, ma è su rigore che arriva la prima gioia di giornata: Braiati controlla un difficile pallone in area e viene atterrato da Ginaij. Penalty chiaro, l’1 a 1 è servito su un piatto d’argento poco prima dell’intervallo.

E nelle battute iniziali del secondo tempo, il capitano rossonero serve il bis, ancora con un mancino da applausi, questa volta su punizione. Palla sopra la barriera e via che si infila sotto l’incrocio dei pali, e al 46’ la situazione si è letteralmente ribaltata: 2-1.

A questo punto la Centese deve scoprirsi, offrendo il fianco soprattutto alle galoppate di Gennari sulla fascia destra, e per poco non arriva il 3-1, ma il tocco in rimorchio di Braiati su cross basso dell’esterno destro va a stamparsi sul palo, prima di essere afferrato da Brovarskiy tra i brividi generali. È il preludio al canto del cigno degli uomini di Santeramo: al 68’ Paselli perde la bussola e ingaggia un corpo a corpo con Gennari. L’arbitro vede bene, il fallo è dell’esterno ospite, e il seguente cartellino giallo gli vale l’espulsione, deleteria sul morale della Centese, che si trova costretta a lottare 10 contro 11 per i restanti 25’. Alla Portuense va meglio, ma la grana è l’infortunio muscolare di Buriani, da valutare nei prossimi giorni. Poco male (si fa per dire): difesa e centrocampo non fanno passare uno spillo, mentre in attacco Rolfini è una costante minaccia per Ginaij e Ciano, che al 91’, però, non possono proprio fare nulla sulla sua ennesima sfuriata offensiva, sfociata nel rigore che lo stesso classe ’96 realizza mettendo il punto esclamativo ad un’altra prestazione concreta e, globalmente, convincente dell’intera Portuense: 3-1.

Prosegue, invece, il momento difficile della Centese, ridotta all’osso dopo i recenti infortuni.

Costantino Felisatti

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