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spogliatoi. mister buriani: «segnali importanti per il futuro». il ds volta: «troppi infortunati»

spogliatoi. mister buriani: «segnali importanti per il futuro». il ds volta: «troppi infortunati»

PORTOMAGGIORE. I volti dei protagonisti di Portuense e Centese sono caratterizzati da espressioni diametralmente opposte. Rilassato e soddisfatto Cristiano Buriani, alla seconda vittoria consecutiva...

27 ottobre 2014
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PORTOMAGGIORE. I volti dei protagonisti di Portuense e Centese sono caratterizzati da espressioni diametralmente opposte. Rilassato e soddisfatto Cristiano Buriani, alla seconda vittoria consecutiva in casa, la prima dopo il ko di domenica scorsa a San Piero in Bagno: «Ho visto una buona squadra, nonostante il gol dello svantaggio iniziale. Abbiamo trovato subito una reazione, anche se il gol è arrivato solamente a fine primo tempo su rigore. Nella ripresa non abbiamo quasi mai rischiato nulla e questo è un segnale importante per il futuro». Positivi i rientri di due pedine fondamentali come Braiati e Macchia: «Sono giocatori esperti che sanno come aiutare la squadra. Con l’organico quasi al completo è tutto un po’ più semplice, ora aspettiamo Brunelli per il quale ci vorrà ancora un po» Altre parole d’elogio per Rolfini: «Ha grandi doti, ma non dobbiamo aspettarci troppo da lui. È giovane e le responsabilità non devono diventare un peso». Capitolo mercato. In attacco, dopo l’addio di Cataldi, la coperta è corta: «Noi dobbiamo solo pensare a fare quanti più punti possibile fino a dicembre, poi valuteremo se e come tornare sul mercato».

Dall’altra parte della barricata, la Centese, con il ds Volta scuro in volto ma estremamente onesto e realista sulla situazione del gruppo: «Siamo pochi, è questa la verità. È una questione numerica, gli infortuni ci hanno ridotti all’osso. Dobbiamo intervenire in sede di trattativa, l’obiettivo principale è aggiungere uomini importanti in attacco e in difesa, è fondamentale». Questo il laconico commento dopo gli infortuni di Marchi e Beccati, entrambi col legamento crociato ko. Sulla partita: «Abbiamo fatto discretamente bene nel primo tempo, senza creare tanto ma anche senza subire chissà quali pericoli. Peccato, poi, per le due ingenuità difensive sui loro primi gol. Siamo giovani, inesperti, ma questo è un alibi che vale poco; gli errori vanno pian piano diminuiti. Sarà una questione di concentrazione. In ogni caso noi come società abbiamo il dovere di intervenire in qualche modo per aiutare la squadra ad invertire la rotta». (co.fe.)

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