La Nuova Ferrara

Sport

promozione - chomakov e forlani i candidati

Comacchio Lidi, la panchina traballa

COMACCHIO. Per ora la panchina del Comacchio Lidi è salva. Riunione fiume ieri in laguna con tutti i vertici societari: la sconfitta di domenica sul difficile campo del Sasso Marconi ha messo in...

28 ottobre 2014
2 MINUTI DI LETTURA





COMACCHIO. Per ora la panchina del Comacchio Lidi è salva. Riunione fiume ieri in laguna con tutti i vertici societari: la sconfitta di domenica sul difficile campo del Sasso Marconi ha messo in evidenza tutti i limiti dei rossoblù. «Siamo tutti legati ai risultati - dice il presidente Lucio Buratti -: dirigenti, giocatori e allenatore, nessuno può dirsi sicuro del proprio posto. Bisogna dare una svolta alla stagione, stiamo valutando diverse cose».

Mister Trasforini, ad oggi, è ancora l'allenatore del Comacchio Lidi, ma non è detto che le cose non cambino da qui a domenica. Anzi, è partito il totoallenatore, dal tam tam telefonico sono usciti i nomi di Chomakov nelle vesti di giocatore e viceallenatore con l'incarico di dare nuova impronta tecnica alla squadra. Ma si parla sempre più insistentemente anche di Luca Forlani che domenica è stato visto in tribuna a Sasso Marconi. «E' un allenatore che stimiamo e che ci segue per amicizia - continua Buratti -, è tra i papabili, non lo nego, ma il nostro allenatore è Trasforini ed occorre ricordare che c'è lui sulla nostra panchina».

«Siamo tutti dispiaciuti per come sta andando il campionato - aggiunge il vicepresidente Bruno Calderoni -, ma stiamo facendo di tutto per permettere a questa piazza di tornare a sorridere. Vogliamo raggiungere l'obiettivo salvezza e rassicuriamo i tifosi che a dicembre torneremo sul mercato per rafforzare la rosa». A Comacchio si cercherà anche di trattenere alcuni pezzi pregiati, nonostante la partenza annunciata da tempo della punta Giuseppe Gentile. Ne dovrebbe arrivare un'altra per rimpiazzarlo, piace Cataldi della Portuense, ma ne interessano anche altri. Fermo restando che Belfiore e gli altri gioiellini del gruppo non vengano attirati da altre rumorose sirene di mercato.

Corrado Magnoni