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E la Portuense è presa per mano da due marpioni

E la Portuense è presa per mano da due marpioni

Eccellenza. Braiati e Macchia determinanti Dal baby Rinaldi un contributo in attacco

28 ottobre 2014
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PORTOMAGGIORE. E’ un inizio di settimana dolce per la Portuense. Con la vittoria per 3 a 1 sulla Centese, i rossoneri sono saliti a quota 12 punti, allontanando, almeno momentaneamente, le pericolosissime sabbie mobili di bassa classifica; nelle quali, invece, sono letteralmente immersi i biancazzurri di Santeramo. Ma restando in casa rossonera, a far morale non è solamente l’importante squillo davanti ai propri tifosi, quanto il pieno recupero fisico di pedine fondamentali come Macchia e Braiati, arrivati in estate per far valere la loro esperienza, ma azzoppati quasi subito dai rispettivi infortuni.

Entrambi sono tornati nell’11 titolare in grande stile, confermandosi preziosi nell’economia del match. Sugli scudi, il centrocampista ex Spal, entrato a pieno merito nella ristretta cerchia dei migliori in campo. Che avesse voglia di dare il suo contributo era fuori discussione, e ora che il ginocchio risponde alle sollecitazioni c’è da sperare che la Portuense, a organico ormai al completo, cambi marcia per ritagliarsi un ruolo se non da protagonista, almeno da comprimaria. D’eccezione. Perché non va dimenticato che l’obiettivo stagionale è confermare la presenza in Eccellenza anche nella prossima stagione.

Per farlo potrebbe essere necessario tornare sul mercato, ma non nel futuro più imminente. L’addio in attacco di Cataldi avrebbe lasciato una falla notevole se contemporaneamente non fosse sbocciato il talentino del baby Rinaldi, classe 1996 che nelle ultime apparizioni ha saputo ritagliarsi meritatamente tanto spazio, con la sua potenza esplosiva e la generosità debordante. La coperta resta corta nel reparto avanzato, questo pare evidente, viste anche le polveri bagnate di Protti e Luciani, ma intervenire ora rappresenterebbe un’arma a doppio taglio non preventivata. Il messaggio del tecnico è chiaro: per i nuovi acquisti si vedrà. Intanto non va dimenticato che Braiati, Macchia (e Brunelli quando tornerà a disposizione) hanno nelle gambe meno partite di tanti compagni, quindi più energie da spendere.

Costantino Felisatti