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L’Argentana sta trovando il passo giusto

ARGENTA. Battere il Conselice è stato importantissimo e non solo per i tre punti in classifica. Per l'Argentana ora si tratta di trovare la giusta continuità di risultati e di prestazione. I granata...

28 ottobre 2014
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ARGENTA. Battere il Conselice è stato importantissimo e non solo per i tre punti in classifica. Per l'Argentana ora si tratta di trovare la giusta continuità di risultati e di prestazione. I granata si stanno evolvendo e propongono la possibilità anche di cambiare copione rispetto all'inizio di campionato. Ora la squadra non ha più solo la chiave dell'aggressività verso gli spazi che la caratterizzava, ma prova anche a costruire e a macinare gioco. Chiaro che non tutto è ancora perfetto, ma la squadra, qualora riuscisse a commettere meno errori in fase di impostazione e ad evitare qualche momento di flessione a livello di concentrazione, potrebbe realmente proporsi a livelli molto più elevati. Certo è che si deve lavorare ancora: Speranza è un discreto direttore d'orchestra che viaggia su ritmi non elevatissimi, quindi la frenesia a livello offensivo (o meglio, a centrocampo) potrebbe pagare meno di quanto non sia possibile ottenere, e la possibilità di avere un giocatore del fisico e della mobilità di Grazhdani, capace non solo di concludere ma anche di andare negli spazi e di venire incontro e spizzare palloni di testa, va assecondata con lanci al momento giusto e con inserimenti puntuali degli altri attaccanti. Lo stesso Pagani, se più coinvolto in costruzione che alla finalizzazione come con il Conselice, permette piedi buoni in suggerimento e capacità di concludere in inserimento; in più ci sono giovani esterni interessanti (Manica, Righini, per esempio, non a caso autori delle due reti). Il potenziale per costruire gioco c'è e non mancano le possibilità di crescere ancora.(a.b.)