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Mazzola, un ferrarese “re” alla Virtus

Mazzola, un ferrarese “re” alla Virtus

"Era ora che il lavoro desse i suoi frutti"

28 ottobre 2014
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FERRARA. Assieme a Mussini, Della Valle, Fontecchio e Campani è nel “quintetto che vorremmo sempre vedere” della Gazzetta dello Sport di ieri. Certamente per Valerio Mazzola, lungo della Virtus Granarolo Bologna, una bella soddisfazione. Contro Caserta, domenica, “Vale” ha chiuso con 18 punti, 12 rimbalzi, 1 stoppata, 28 di valutazione e 18 di plus/minus, il tutto in 30’ di gioco: è stata la gara migliore della carriera del giocatore ferrarese che, per scommessa con il fisioterapista bianconero, si è tagliato a zero il tanto amato pizzetto.

«Dopo il match di domenica, sono ancora distrutto», raccontava ieri pomeriggio Mazzola.

Ci dicono che è ringiovanito di alcuni anni...

«Mi sono tagliato il pizzetto - sorride -, ma, considerato che non ho riscosso grande successo, credo proprio che lo farò ricrescere»

Ci racconta la scommessa con il fisioterapista della Virtus?

«Io e lui saranno 4-5 anni che non ce lo radevamo a zero, abbiamo detto che, se facevamo due successi casalinghi consecutivi, ce lo saremmo tagliato: dopo Caserta è accaduto. Ho recuperato dieci anni di vita. In squadra mi sentivo vecchio, adesso mi sento ringiovanito».

Contro Caserta è stata la gara migliore della sua carriera?

«Ce ne sono state altre, ma questa è stata fra le più belle, anche perché arrivata con un successo. Non guardo solo i punti, ma anche la presenza, anche difensiva. È stata una partita molto interessante».

Giorgio Valli, che a Ferrara l’ha cresciuta, cosa le ha detto a fine match?

«Giorgio mi ha dato un “cinque” senza aggiungere altro, sappiamo quanto stiamo lavorando e che fatica abbiamo fatto per arrivare fin qui. Fa piacere anche a lui quando la squadra e io giochiamo bene».

Le cronache nazionali l’hanno portata alla ribalta...

«Mi alzo con l’obiettivo di fare sempre meglio, domenica è stata una giornata idilliaca per tutti i sacrifici che ogni giorno sto facendo: è giusto che arrivi qualche soddisfazione, avevo perso la voglia di sbattermi tutti i giorni, il match contro Caserta è la dimostrazione che, quando si lavora sodo ogni giorno, i risultati arrivano. Bisogna solo avere la pazienza di aspettare».

A che punto è la sua Virtus?

«Abbiamo ancora alti e bassi, anche nell’ambito della stessa gara. Possiamo giocare in maniera eccellente o meno. Siamo giovani, così ci può anche stare la mancanza della costanza nelle prestazioni».

Obiettivi personali prossimi?

«Continuare così. Quando giochi bene una gara, molta gente dice che tutti riescono a giocarne bene una. Adesso voglio fare bene l’intera stagione».

Lorenzo Montanari