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«Quel qualcosa in più che fa bella la Niagara»

«Quel qualcosa in più che fa bella la Niagara»

Coach Zambelli però avverte: serve sempre la massima intensità Domenica a Cento la gara “interna” con Bolzano è un’altra occasione da cogliere

28 ottobre 2014
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FERRARA. Abbiamo dunque scoperto la solidità. La vittoria all’esordio a Forlì non era stata frutto della debolezza dei padroni di casa. Perlomeno, non c’era solo quel fattore. La Niagara ci aveva messo del suo. E ha messo in campo tanto di suo anche domenica per battere Grottazzolina: 3-1 in rimonta, a un’avversaria che nel primo set aveva mostrato tanto equilibrio e... solidità. Una caratteristica che la Niagara ha poi fatto sua, che l’ha fatta sembrare essere in grado di recuperare anche nei momenti di difficoltà. Naturalmente sono due partite e potrebbero essere due coincidenze. Per una formazione, quella granata, partita in questa seconda avventura di B1 con l’obiettivo della salvezza.

Andrea Zambelli, l’allenatore, spegne gli animi caldi con un avvertimento chiaro e semplice: «Se non giochiamo sempre con l’intensità con cui abbiamo giocato quest'ultima partita, beh, possiamo perdere da qualsiasi squadra».

L’intensità è stata quella della difesa: «Abbiamo giocato ad armi pari con loro in questo fondamentale. La voglia di vincere a volte non è sufficiente, ma con l’adrenalina e una gestione personale fatta bene, serve parecchio. Non si possono allenare tutte le situazioni, allora l’aspetto volitivo e la tattica individuale ci aiutano a superare le difficoltà».

Un discorso mezzo tecnico e mezzo filosofico, che giustifica in un qualche modo il bello ed esaltante spettacolo della Niagara nella sua vittoria numero due in questo campionato.

Il bello della squadra sta anche nei giocatori che sono spesso complementari: il caso lampante è quello degli alzatori. Fuori Simone Zambelli, dentro Filippo Govoni e la partita è girata. Simone non stava andando male, ma Filippo ha garantito quel qualcosina in più che in quel momento serviva per dare una scossa alla partita. Anche coach Zambelli ha sottolineato l’importanza di questo fattore.

Domenica prossima, intanto, il campionato propone un altro appuntamento in casa. Termine, quest’ultimo, da usare con le pinzette: la Niagara ha deciso di giocare domenica pomeriggio a Cento, piuttosto che anticipare al sabato a causa della concomitanza con il basket al Pala Hilton Pharma. Occasione per rendere omaggio al nuovo partner bancario Caricento, iniziativa che sarà replicata anche successivamente: ogni abbonato avrà un biglietto omaggio per compensare la scomodità.

«Giocheremo in casa per il calendario - spiega Andrea Zambelli - ma è cose se andassimo a fare una vera e propria trasferta. Poco importa, cercheremo di prepararci al meglio».

Di fronte ci sarà il Bolzano, battuto da Grottazzolina all’esordio e domenica dal Fanton: «Non ho ancora visto le registrazioni - continua Zambelli - però, a giudicare dalla rosa, con 3 giocatori di fresca esperienza in A2, non mi pare una squadra così male».

La squadra non così male però sembra essere ora la Niagara. È lecito attendersi un’altra bella e intensa prestazione, come quella della vittoria contro Grottazzolina.

Raffaele Ziosi