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«Mobyt, non vedo l’ora di sfidarti a tutto campo»

«Mobyt, non vedo l’ora di sfidarti a tutto campo»

Basket A2 Silver. Circosta torna da ex e assapora il gusto del duello con gli estensi «Faccio la chioccia ai giovani di Matera e di Ferrara ho ricordi molto positivi»

29 ottobre 2014
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FERRARA. Ha indossato per pochi mesi i colori (allora biancoverdi) della Pallacanestro Ferrara: bastarono per entrare nel cuore dei tifosi. Ora Valerio Circosta è a Matera e non vede l’ora di affrontare la Mobyt. «In estate ho subìto un piccolo intervento al calcagno - raccontava ieri pomeriggio l’esterno dei lucani -; adesso mi sento molto meglio: di gara in gara le cose migliorano».

Circosta, che momento attraversa la sua Bawer?

«Il momento è positivo. Siamo giovani e partiti per una buona salvezza. Battere Imola, domenica scorsa, è risultato fondamentale: è aumentata la fiducia. Vincere fa credere in ciò che fai ogni giorno, soprattutto se giochi in una formazione così giovane. Assieme a Bonessio mi trovo ad avere il ruolo di chioccia. Dovrà essere il nostro punto di forza essere giovani e sfrontati, come imprevedibili. Sì, aver battuto Imola ci dà maggiore serenità».

Domenica salirete a Ferrara: sensazioni?

«Conosco la società, che è molto solida e ben consapevole dei propri mezzi. Adesso, davanti al pubblico amico, la Mobyt sta rendendo meglio. Dal canto nostro non abbiamo niente da perdere: arriveremo al Pala Hilton Pharma sereni».

Gara speciale per lei...

«Volete la verità? Non vedo l’ora. Ripensando ai pochi mesi passati alla Mobyt ho un ricordo molto vivo e positivo, sia per ciò che concerne squadra e staff, come del resto per il bel clima che c’è all’interno del palasport. Anche per i nostri giovani è un bene giocare in palazzetti dove c’è questo clima».

A Ferrara ancora nessuno si è dimenticato “gara 4” playout a San Severo, dove lei ha trascinato al successo e alla salvezza i compagni privi di Michele Ferri.

«Avevo cominciato la mia avventura ferrarese in sordina. Con il tempo sono riuscito ad esprimermi, anche grazie al clima societario: uno dei migliori nei quali fino ad ora ho lavorato».

A coach Adriano Furlani che giocatore toglierebbe?

«In realtà mi farà molto piacere giocarci contro: dovendo fare un nome dico Michele Benfatto, giocatore solido che in ogni gara riesce a fare la differenza. Con lui sono rimasto in contatto, anche perché nella fase finale di quell’annata abbiamo stretto un’amicizia. E anche Ferri sta disputando un buonissimo campionato».

Lei è contento di ciò che sta dando?

«Sono due-tre gare che sto facendo capire a coach Di Lorenzo che vorrei anche un po’ più di spazio (Circosta gioca di media oltre 15’; ndr). Certo, giusto che faccia lui le scelte. Io sono felicissimo di dare il mio contributo».

Come sta andando Matteo Fallucca, altro ex estense?

«A Ferrara, per come era organizzata la squadra, poteva avere poco spazio. A me aveva comunque impressionato: potrà fare molto, anche perché è giovane. Dal punto di vista mentale è un vincente. A differenza mia, arriverà a Ferrara con più peperoncino, volendo dimostrare qualcosa di più. Per tutti e due credo che inevitabilmente sarà un’emozione».

Lorenzo Montanari

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