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La Juventus sbatte contro super Perin Al 94’ Genoa la beffa

La Juventus sbatte contro super Perin Al 94’ Genoa la beffa

Inutili gli assalti bianconeri, pali di Llorente e Obgonna Il gol di Antonini permette ai giallorossi l’aggancio in vetta

30 ottobre 2014
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GENOVA.

Prima sconfitta per la Juventus, che cade contro il Genoa in pieno recupero grazie a un gol di Antonini. Bianconeri sfortunati, con due legni colpiti da Llorente e Ogbonna, e puniti in una delle rare sortite offensive dei ragazzi di Gasperini. I campioni d’Italia vengono raggiunti in vetta dalla Roma. Allegri mischia le carte a centrocampo facendo rifiatare Pirlo e inserendo Marchisio playmaker. Tornano dal 1’ Pogba e Lichtsteiner. Davanti la coppia Tevez-Llorente. Gasperini è più coperto, rinunciando al suo 3-4-3 e dando fiducia a Pinilla, affiancato da Perotti. Ancora panchina per Matri. La prima emozione arriva dopo una decina di minuti: Lichtsteiner si esalta sulla fascia destra, tenta la conclusione sporcata da Marchese. Perin si distende e devia in corner. Al 21’ il portiere si ripete respingendo il tiro di Tevez dopo un pallone rubato da Pogba a Greco. Tre minuti dopo i campioni d’Italia creano la più ghiotta palla gol del primo tempo: Asamoah serve Llorente che si gira da dentro l’area e fa partire un rasoterra che colpisce la base del palo.

La ripresa prosegue sulla falsariga del primo tempo. La Juve continua ad attaccare e riesce a rendersi pericolosa sulle palle inattive. All’8’ Bonucci di testa manca di poco lo specchio della porta. Al 19’ arriva il primo intervento di Buffon sul tentativo di Marchese dalla lunga distanza. Allegri decide di cambiare e si gioca la carta Morata, al posto di Llorente. 5’ dopo la Juventus colpisce il secondo legno con Ogbonna, che anticipa Perin ma colpisce il palo con un bel pallonetto. Nei 20’ finali la Juve produce il massimo forcing, in particolare grazie alle iniziative di Morata. Perin si rivela però insuperabile. Il gol non arriva, anzi nel finale si concretizza la beffa. Il Genoa riparte in contropiede sulla sinistra sull’asse Matri-Perotti, la palla finisce a Bertolacci che serve in area Antonini, in sospetta posizione di fuorigioco, che da due passi batte Buffon. Il Ferraris esplode, l’Olimpico anche: la Roma raggiunge infatti in vetta alla classifica la Juventus.