La Nuova Ferrara

FERRARA. L’equilibrio permane. Grande. Il gruppo di testa, però, si è un po’ sgranato. In tal senso, perchè l’opera di selezione proceda ulteriormente, il turno alle porte si annuncia molto importante. Le danze verranno aperte dalla capolista Reggiana, impegnata domani alle 19.30 sul campo di un Gubbio gasato dalla rimonta di Ascoli (sotto 2-0, gli umbri hanno pareggiato 2-2: impresa non banale, per una squadra che aveva segnato 6 gol in 8 partite).

Ma, soprattutto, domenica è in calendario lo scontro diretto Ascoli-Pontedera: marchigiani terzi a quota 16, toscani che occupano il secondo posto in compagnia della Spal, con 17 punti. Un confronto, quello tra bianconeri e granata, cui proprio la Spal dovrà assistere da spettatrice si spera il più rilassata possibile. Nel senso di reduce da una vittoria sabato al “Mazza” contro L’Aquila.

E’ in virtù delle tre citate partite che il volto delle zone di vertice potrà assumere connotati più precisi e, magari, favorevoli alla formazione di mister Brevi. E’ un campionato anomalo, che non consente previsioni, con le indicazioni di una giornata puntualmente smentite in occasione del turno successivo. Ma, si è già capito (questo sì), il grande equilibrio è tale perchè non è emersa una forza superiore alle altre. Non esiste la squadra monstre, la favorita assoluta: sulla carta, forse, c’era(no), sul campo sicuramente no. Ecco di cosa deve approfittare la Spal. Il successo di Grosseto, giunto a coronamento della prestazione più completa sfoderata finora, può rappresentare un punto di partenza per un percorso più qualitativo ma certo già reso molto interessante dai 17 punti ottenuti nelle ultime 8 gare. Per cosa possa correre la Spal (primo posto? Play off? Salvezza tranquilla?) ancora non è individuabile al 100% ma ci si sta facendo un’idea. Per rafforzarla, una vittoria sull’Aquila sarebbe ideale.