La Nuova Ferrara

Sport

Alonso: «Il futuro? Vedremo Ora penso a questa gara»

di Davide Casarotto
Alonso: «Il futuro? Vedremo Ora penso a questa gara»

Hamilton: «Io favorito per il titolo? No, con l’ultimo Gp con i punti doppi....» Intanto restano drammaticamente stabili le condizioni di Jules Bianchi

31 ottobre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





Dalla Russia agli Stati Uniti. La Formula 1 sbarca negli States con tanti discorsi aperti nel paddock: non solo il titolo piloti ancora da assegnare, ma anche la costante apprensione per le condizioni di Jules Bianchi e gli occhi puntati su Fernando Alonso, pezzo grosso del mercato piloti ormai dato in partenza dalla Ferrari ma che non ha ancora sciolto completamente i dubbi sulla sua futura destinazione. In più, con due scuderie che hanno dato forfait, le qualifiche si annunciano monche, considerando che saranno solo 17 le auto a battersi per la griglia. Sebastian Vettel, infatti, quasi certamente rinuncerà perché comunque domenica sarà costretto a partire dalla pit-lane a causa dell’utilizzo del sesto motore stagionale, uno in più del consentito.

Grande attesa per Nando. Lo spagnolo come al solito glissa sull’argomento e resta concentrato sulla pista. «Con la squadra non c’è nessuna novità – afferma – come ho già detto in Giappone per ora resto concentrato solamente sulla pista, per il futuro si tratterà di capire quello che voglio. Voglio prendere la decisione migliore per il mio futuro e per la squadra che amo». Forse Nando aspetta proprio di sapere come sarà il suo futuro per tagliare la lunga barba che caratterizza il suo look in questo ultimo periodo. «Mia madre mi chiede ogni volta quando me la taglio», scherza il ferrarista.

Jules, condizioni stabili. Cambiando completamente argomento, a un mese dal drammatico di Suzuka, il francese della Marussia Jules Bianchi lotta ancora tra la vita e la morte all’ospedale di Yokkaichi. La famiglia ha deciso di rompere il silenzio. «I medici giapponesi ci dicono che Jules è in condizioni critiche ma comunque stabili – si legge nel comunicato –. Purtroppo non ci sono novità ma sappiamo che tanta gente nel mondo sostiene Jules ed era giusto far sapere qualcosa. Daremo altre notizie al momento opportuno. In attesa grazie a tutti quelli che tengono Jules nei loro pensieri e nelle loro preghiere».

L’uomo da battere. Quella di Austin è la terzultima gara della stagione e Lewis Hamilton, con 17 punti di vantaggio sul compagno di team Nico Rosberg, è il leader della classifica. «Vivo queste ultime gare senza pressioni, come tutte le altre – spiega il britannico – Rosberg e l’affidabilità due insidie? È vero, anche se sul discorso della monoposto i ragazzi del team hanno lavorato molto e speriamo di non avere altri problemi. In Russia è stato bello vincere e conquistare il titolo costruttori, punto al podio anche qui negli Usa».

Hamilton non può rilassarsi sul vantaggio che ha accumulato fin qui, anche perché l’ultimo round di Abu Dhabi assegnerà punteggio doppio.

«Per quest’anno le regole sono queste, contento o no le devo accettare – dice a proposito – per le prossime stagioni credo non sia consigliabile ripetere questa formula ma ora non voglio pensarci perché non voglio mettermi pressione negativa addosso».

Oltre le aspettative. Chi non ha la pressione di giocarsi un titolo ma vuole chiudere bene una stagione davvero positiva quanto sorprendente è l’australiano della Red Bull Daniel Ricciardo, che comunque almeno per la matematica è ancora in corsa. «È stata indubbiamente una stagione al di sopra delle aspettative – conferma – ma non è ancora finita, voglio fare bene anche qui ad Austin, che è una pista che mi piace molto perché è divertente e permette molti sorpassi».

Ricciardo nel 2015, con l’addio del campione in carica Sebastian Vettel e l’arrivo in Red Bull di Daniil Kvjat diverrà la prima guida del team austriaco. «Pur essendo giovane sarò il vecchio della scuderia – scherza – darò tutto me stesso e spero di instaurare un buon rapporto col mio nuovo compagno. Che comunque non dovrò sottovalutare perché, seppur inesperto, è molto veloce».

Gioie fuori dalla pista. Romain Grosjean in casa Lotus non ricorderà certo questo 2014 per i risultati in pista. Ma per un altro motivo sì. «È stato un anno disastroso – conferma il francese – ma sto per avere un secondo figlio, almeno da questo punto di vista è andato tutto bene». Auguri quindi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA