La Nuova Ferrara

Sport

«Basta parlare di Grosseto La Spal pensi all’Aquila»

Brevi: l’ultima vittoria cambia nulla e domani gara dura ma non decisiva

31 ottobre 2014
3 MINUTI DI LETTURA





FERRARA. Oscar Brevi è già concentratissimo sulla gara che la Spal giocherà domani pomeriggio al “Mazza” contro L'Aquila. Con lui il punto della situazione.

Mister, possiamo dire che l'emergenza infortuni è rientrata e questa volta potrà scegliere in maggiore libertà?

«Nelle settimane precedenti avevo margini di scelta minori. Come ogni volta comunque cercherò di mettere in campo la formazione migliore per cercare di creare difficoltà all'avversario. Sceglierò come sempre in base alle mie idee, a quello che vedo, senza avere preclusioni per nessuno».

Tranne lo squalificato Silvestri e l'infortunato Gasparetto quindi sono tutti a disposizione?

«Sì. Legittimo si è allenato regolarmente e anche De Cenco ha lavorato con i compagni anche se ovviamente non può essere ancora al meglio. Gli altri stanno tutti bene».

Facendo un passo indietro: la vittoria di Grosseto può essere uno spartiacque della stagione?

«Penso sia ancora molto presto. E' una vittoria che rappresenta un'ulteriore prosecuzione del nostro periodo di buone gare. Nonostante il pareggio contro il Teramo e la sconfitta di Prato le prestazioni non erano mai mancate. Non è questa la vittoria che può cambiarci la stagione perchè mancano ancora tante gare da giocare con moltissimi punti in palio. Una gara della svolta può arrivare quando mancano 7/8 partite alla fine del campionato».

E' sembrata la miglior Spal fin qui vista: è d'accordo?

«Ogni gara è sempre una storia a sè. Abbiamo cercato di vincere e abbiamo fatto una buona gara ma ora "punto, finito" e non dobbiamo fossilizzarci su questa partita. Abbiamo fatto la prestazione, è arrivato il risultato ma per me il giudizio sulla partita non sarebbe cambiato nemmeno se nel finale avessimo subìto il 3-3 mentre osservo che il giudizio in generale e della stampa è quasi sempre condizionato dal risultato».

Squadra che vince non si cambia oppure intende modificare l'assetto iniziale di Grosseto?

«Cambio qualcosa per forza visto che Silvestri è squalificato».

Rientreranno Filippini e Germinale dopo la squalifica o continuità a Gentile e Finotto?

«Sto pensando a tutti come sempre. Per il reparto arretrato finalmente Giani ha potuto lavorare con regolarità per tutta la settimana. In mezzo abbiamo diverse soluzioni e valuterò davvero fino all'ultimo momento. Davanti ci sono varie possibilità visto che è recuperato anche De Cenco, c'è Fioretti e anche Di Quinzio. Ci sono tanti attaccanti con caratteristiche diverse tra loro, cercherò di sbagliare il meno possibile».

Domani arriva al “Mazza” L'Aquila, che gara si aspetta?

«E' una squadra che ho affrontato anche l'anno scorso visto che era nel girone del Catanzaro. Chiusero la stagione al quinto posto e fecero molto bene. Anche in questa stagione sè una formazione costruita per un campionato di alta classifica. Su una base di giocatori molto valida che già avevano, tra cui Zaffagnini e Pedrelli, per citarne solo alcuni, hanno inserito giocatori di spessore come Pacilli, Sandomenico e Ceccarelli. Hanno un'ottima organizzazione di squadra, un’ossatura consolidata: per me, al momento la loro classifica non è veritiera perchè possono dire la loro per un obiettivo diverso dalla salvezza».

Quali sono gli aspetti che teme di più della formazione abruzzese?

«Intanto hanno valori qualitativi importanti e perdono poche partite. Con il nuovo allenatore nelle ultime gare si sono schierati con quattro difensori, tre centrocampisti e tre attaccanti. Nel complesso sono una squadra che punta sulle corsie esterne, i terzini lavorano parecchio anche nella fase offensiva e gli attaccanti sono davvero molto pericolosi».

E i principali difetti?

«Quelli vanno chiesti all'allenatore dell'Aquila, non al sottoscritto».

Quanto sarebbe importante per la Spal, dare continuità alla vittoria di Grosseto?

«E' ovvio che i risultati sono sempre importanti ma è davvero ancora molto presto. Ripeto, ci sono ancora tanti punti in palio e questa gara non è quella decisiva del nostro campionato».

Andrea Tebaldi

©RIPRODUZIONE RISERVATA