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ECCELLENZA GIRONE B

Centese, maledizione sudamericana

Centese, maledizione sudamericana

Dopo Aguero, impossibile tesserare Fernandes. Nuovi soci in arrivo

31 ottobre 2014
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CENTO. Maledizione sudamericana per la Centese che da fine estate ad oggi non è riuscita a tesserare i due forti giocatori reclutati dalla società. Ultimo in ordine di tempo è stato Humberto Porto Fernandes per il quale non è arrivato il transfer dal Brasile.

«Ha gicoato nel suo Paese nella stagione scorsa, si tratta di un ottimo elemento – dice il diesse Stefano Volta -, ma i tempi tecnici della burocrazia non ci hanno permesso di metterlo in rosa».

Prima di Fernandes era stata la volta di Aguero, omonimo del fuoriclasse del City, che ad inizio campionato sembrava davvero destinato ai biancazzurri.

«Il problema di Aguero fu ancora superiore, gli mancava perfino il visto per rimanere in Italia. Adesso so che si sta allenando in Toscana, ma ha le stesse questioni da risolvere e non c'è ancora riuscito». Per il momento le uniche operazioni di mercato andate a buon fine riguardano i fratelli Marco e Matteo Marchesi, oltre al bravo portiere Gabriele Cosentino, classe '96 arrivato dalla siciliana Scordia, dove militava in Eccellenza.

«Per adesso non si può fare altro – commenta Volta -, dobbiamo attendere il mercato di riparazione, la classifica è deficitaria, dovremo intervenire sicuramente».

Tornando al discorso iniziale, i due sudamericani avrebbero fatto comodo in avanti, specialmente adesso che manca Giacomo Beccati costretto ai box per almeno cinque mesi: «Cercheremo una punta esterna in attesa del suo ritorno. Quindi, non arriveranno Hachimi e Caniglia, perchè troppo giovani, dal Reno Centese, mentre con Andrea Rizzati, nonostante le voci di mercato, non abbiamo mai parlato e non credo faccia al caso nostro, fermO restando la stima nei suoi confronti».

Sempre in tema mercato, sembrava destinato alla partenza anche il difensore Cuccarello: «Ha giocato all'inizio, adesso è fuori per scelta tecnica, ma non pensiamo di privarci di lui. Siamo pochissimi, abbiamo solo 17 giocatori, più che a vendere dobbiamo pensare a comprare».

A proposito, resta top secret la cordata di imprenditori che a dicembre dovrebbe entrare in società per aiutare i biancazzurri: «C'è un imprenditore interessato al progetto, ma è meglio non parlarne almeno per scaramanzia».

La voce comunque circola ed è insistente, a Cento se ne parla già, ma onde evitare di essere smentiti meglio mantenere il massimo riserbo sulla questione.

Corrado Magnoni