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vigilia Napoli-RomA

La madre di Ciro «Aspetto un abbraccio da Totti e i tifosi»

NAPOLI. Non sarà una giornata come le altre domani, ma lei, la passerà ancora una volta «spiegando come la violenza e la vendetta non abbiano senso». A parlare è Antonella Leardi, la mamma di Ciro...

31 ottobre 2014
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NAPOLI. Non sarà una giornata come le altre domani, ma lei, la passerà ancora una volta «spiegando come la violenza e la vendetta non abbiano senso». A parlare è Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso napoletano di 29 anni ferito a morte a colpi di pistola prima della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina all'Olimpico di Roma il 3 maggio scorso.

Domani, al San Paolo, Napoli e Roma si incontreranno per la prima volta dopo quel maledetto pomeriggio. Lei, Antonella, non sa se sarà allo stadio. «Non ho ancora deciso». Al momento al San Paolo entreranno solo i tifosi del Napoli: ai romanisti è stata preclusa. «Speravo tanto – dice – che si potesse arrivare a una pacificazione, invece la scia di violenza che ha provocato la morte di mio figlio non si è ancora spenta. Sabato mi aspetto qualcosa di bello da tutti i tifosi napoletani, perché inizi un percorso che porti a uno stadio aperto a tutti per la prossima partita tra le due squadre. Sarebbe un messaggio importantissimo se Totti, Higuain e gli altri campioni si abbracciassero in campo dando un segnale alle due tifoserie».