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Totopiloti, risiko infinito

di Filippo Ronchetti
Totopiloti, risiko infinito

Seb quasi ferrarista, Nando con più opzioni: ma non sono i soli in movimento

31 ottobre 2014
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Sono passate tre settimane dal Gran premio di Russia ma gli interrogativi di qualche settimana fa sono ancora lì, completamente inevasi. O meglio, l’unico dubbio fugato ufficialmente in questo arco di tempo è stato il preannunciato rinnovo del tedesco Nico Hulkenberg con la Force India. Il resto dello schieramento è tutto in divenire, con l’aggiunta della variabile relativa ai team che si iscriveranno al prossimo Mondiale, stante le gravi difficoltà finanziarie di Marussia e Caterham che salteranno i prossimi appuntamenti.

Difficoltà su cui sembra ancora riuscire a galleggiare la Sauber. Marussia e Caterham invece si trovano in amministrazione controllata: la prima è a caccia di nuovi sponsor, la seconda alle prese con pesanti dispute societarie. Il Mondiale 2014 di queste scuderie è già finito: niente Usa, Brasile e Abu Dhabi.

Questo significa che ad Austin scenderanno in pista solo 18 vetture, e lo stesso dovrebbe accadere anche nei successivi due Gp. Assenze, quelle di Marussia e Caterham, destinate a ripercuotersi sulle iscrizioni al prossimo campionato e che chiamano in causa direttamente Bernie Ecclestone, vincolato in base al Patto della Concordia a mettere in pista non meno di 18 vetture per rispettare i contratti televisivi: insomma nessun problema per questo finale di stagione, ma un grosso guaio se un altro team non dovesse essere in grado di affrontare le spese per disputare il Mondiale. Da qui, dalla eventuale necessità di dover rimpolpare lo schieramento con altre monoposto, nasce la tanto chiacchierata ipotesi per cui i top team schierino la terza vettura: uno scenario di cui forse è ancora prematuro parlare ma che, a conti fatti, sembra sempre più nitido.

Quello che invece è avvolto nella nebbia più fitta è il futuro di Fernando Alonso: lo spagnolo sembra già d’accordo con la McLaren (ipotesi più probabile)ma poi spuntano fantasiose ipotesi di ripensamento con la Ferrari e poi ancora tentativi di andare in Mercedes e perché non in Lotus? Quest’ultima ipotesi ha ricevuto una grossa spinta una settimana fa, quando uno sponsor ha twittato un fotomontaggio di Alonso con la divisa del team. La stessa Lotus che, è bene ricordarlo, un anno fa non riusciva a pagare Kimi Raikkonen, che il prossimo anno avrà i motori Mercedes e deve assegnare ancora un sedile.

In ottica 2015, è certo che la Red Bull – dopo l’addio a Sebastian Vettel – ha annunciato i suoi piloti (a Daniel Ricciardo sarà affiancato Daniil Kvyat), che Nico Rosberg ha prolungato il contratto con la Mercedes mentre quello di Lewis Hamilton scade a fine 2015. Lo stesso vale per il contratto Raikkonen-Ferrari: a oggi però la Scuderia non ha fatto annunci relativi ai due sedili. Anche se uno sembra destinato a Vettel.

Infine, tra i top team, anche la McLaren deve assegnare i suoi volanti, posto che non si sa se il team tratterrà Jenson Button o Kewin Magnussen. Ad Austin qualche mistero potrebbe cominciare a non esser più tale. Con un innegabile effetto domino su tutti gli altri.

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