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Promozione - Il Sant’Agostino contesta con forza la lunga squalifica a mister Ferrari

Il presidente Lenzi: «Tutto esagerato, parliamo di persona educata e stimata»

Il presidente Lenzi: «Tutto esagerato, parliamo di persona educata e stimata»

SANT’AGOSTINO. «E’ persona stimata ed educata, Marco Ferrari non meritava una sanzione tanto severa da parte del giudice sportivo». Parla il presidente del Sant’Agostino, Bruno Lenzi, che oltre a...

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SANT’AGOSTINO. «E’ persona stimata ed educata, Marco Ferrari non meritava una sanzione tanto severa da parte del giudice sportivo».

Parla il presidente del Sant’Agostino, Bruno Lenzi, che oltre a difendere il suo allenatore, fa il punto della situazione con la squadra quinta in classifica e dà alcune indicazioni del mercato che riapre lunedì. Si parte dall’episodio di domenica quando i ramarri hanno vinto 3-11 pur perdendo il proprio tecnico per proteste. «Non è stato offensivo nei confronti dell’arbitro, chi conosce Ferrari sa di che pasta è fatto l’uomo. Persona squisita, molto ben educata, che non si rivolgerebbe mai in malo modo a nessuno, figurarsi ad un direttore di gara. Restiamo basiti di fronte ad un provvedimento che lo costringerà fuori dal campo sino all’11 gennaio. Il referto parla anche di un dito puntato verso l’arbitro e di un tono a dir poco minaccioso. Mi sembra tutto esagerato, nessuno ha visto tutto questo accanimento, anzi le proteste mi sono sembrate più che moderate e per nulla offensive».

Il precedente potrebbe aver giocato contro mister Ferrari, già contro la Real Modena fu espulso e si insinua il dubbio che forse la classe arbitrale potrebbe averlo preso di mira. «Speriamo che non sia così, anzi ne approfitto per fare un appello all’Aia affinché non ci sia accanimento contro un serio professionista nella vita e un ottimo uomo di calcio. Mi auguro che non ci siano strascichi, la mia non è assolutamente una polemica».

Per quanto riguarda la quinta posizione in classifica, il presidente è soddisfatto: «Non abbiamo fatto la squadra per vincere il campionato, ma non ci tireremmo indietro se dovessimo andar su. Non interverremo massicciamente sul mercato: Attolico ha rifiutato la nostra offerta, Carpeggiani è conteso da Bevilacquese, Gallo e XII Morelli, Guerzoni pare che piaccia al Gualdo Voghiera, ma il giocatore non ha chiesto di essere ceduto. Infine, Paselli è della Centese e noi non facciamo offerte a giocatori di altre squadre».

Corrado Magnoni