La Nuova Ferrara

FERRARA. Un 6-2 che non ammette repliche e, con la miglior medicina possibile - la vittoria -, il Kaos Futsal si risolleva. Bel successo per la squadra di Leopoldo Capurso contro la rivelazione Fabrizio Corigliano, domata per gran parte dei 40’ di gioco e colpita a ripetizione con le doppiette di Bertoni, Kakà e Pedotti. Il team estense doveva trovare la prestazione a tutti i costi e puntualmente è arrivata, ma darla per scontata alla vigilia era fin troppo azzardato, visto il difficile momento di crisi cui ha dovuto far fronte nelle ultime uscite autunnali. Ma contro il Fabrizio si capisce subito che la musica giunge lieta alle orecchie dei tifosi presenti al Pala Hilton Pharma, chiamati in causa per applaudire il gol di Kakà dopo 8’19”: il brasiliano prende palla, si gira in un fazzoletto e lascia partire un destro terrificante che termina la sua corsa nell’incrocio alle spalle di Martino. L’esultanza è liberatoria e anticipa di qualche secondo quella di Edgar Bertoni, bravo a concretizzare un’azione di contropiede, portandosi in giro un paio di difensori calabresi. A 7’ dalla fine il punteggio è 2-0 e non sembrano esserci i margini per una rimonta ospite, ma in chiusura di primo tempo Japa indovina il destro da fuori che dimezza le distante. Avrebbe potuto essere un’altra doccia fredda sulle teste dei giocatori del Kaos, ma questa volta Capurso riesce a tenere la squadra unita e con Pedotti arriva il 3-1 a inizio ripresa: bella volata del bomber di Serrana, che per una volta veste i panni dell’assistman offrendo al compagno un pallone facile facile da spingere in porta. Bene così, la gara sembra in discesa, ma Pereira segna il più classico dei gol dell’ex e riapre repentinamente l’incontro. Ma è un fuoco di paglia: Ferrara supporta il Kaos e il Kaos risponde presente, con Vampeta e Tuli a giganteggiare in mezzo al campo nella versione di uomini ovunque. È soprattutto lo spagnolo a prendersi le luci della ribalta con due assist da stropicciarsi gli occhi, specie quello per il 5-2 di Kakà, ma anche quello recapitato in precedenza a Bertoni si lasciava guardare… Mentre il gol del definitivo 6-2 è un’invenzione di Pedotti, che chiude nel migliore dei modi un’azione personale e suggella un’ottima prestazione di squadra. Serviva come il pane.

Costantino Felisatti