Mobyt a Voghera per spegnere l’Orsi
Basket A2 Silver. Con Tortona Amici c’è, Benfatto col tutore
FERRARA. Ha già stretto i denti una volta ed è pronto a farlo ancora, Michele Benfatto. E se gli effetti sono quelli visti domenica scorsa contro Recanati, ben venga. Ma su quanto e come la Mobyt potrà contare su sul pivot, si scoprirà solo pochi minuti prima della palla a due che si alzerà oggi pomeriggio alle 18 al PalaOltrepò di Voghera, in provincia di Pavia, che è la “casa” della Orsi Tortona. A cavallo tra Lombardia e Piemonte, Ferrara andrà a giocarsi la decima giornata di un campionato duro e avvincente, che non lascia spazio alla ben che minima distrazione. Ormai si è capito: ogni domenica si rischia grosso. Basta un nulla per vanificare quanto di buono una squadra ha raccolto la domenica prima. E così, tra alti e bassi, la Mobyt continua a cercare sè stessa.
«Dobbiamo ancora trovare la quadratura», ripeteva ieri Adriano Furlani mentre il pullman “salpava” alla volte di Voghera. «Dobbiamo cambiare passo e capire come possiamo esprimere tutto il nostro potenziale. Possiamo fare molto meglio di quanto abbiamo dimostrato finora, ma serve la volontà di farlo. Dobbiamo mettere in campo quel qualcosa in più. Dobbiamo trovare un equilibrio di squadra che ci faccia trovare la nostra dimensione».
Se si guarda l’ultimo periodo della Mobyt, è facile capire come non sia certo la continuità una prerogativa di questa squadra. Ma, nonostante tutto, i risultati sono arrivati ed è lecito pensare al futuro con ottimismo, anche in virtù di una classifica che non è certo da buttare via. D’accordo lo scivolone interno con Matera e quello a Ravenna, ma la Mobyt è stata capace di vincere a Reggio Calabria e ribaltare una gara che sembrava ormai persa contro Recanati. Quanto basta per capire che, nonostante le sbandate, questa squadra ha carattere e moralità.
«A Reggio Calabria abbiamo vinto, ma poi abbiamo fatto un’incompiuta a Ravenna - riflette ancora Furlani -. Discreta partita, ma risultato negativo. Ora, dopo una bella prova contro Recanati, siamo chiamati a un’altra partita dura contro Tortona, che, dopo un inizio difficoltoso, è in striscia positiva e ha trovato un giusto assetto di squadra. Bravo coach Cavina a dare giusta importanza e spazio a tutti i giocatori».
Tortona ha infatti inserito di recente l’esperto Jordan Losi, protagonista della promozione con Mantova l’anno scorso e ultimo tassello di un roster che ha trovato strada facendo una propria dimensione. La punta di diamante della squadra è Ramon Galloway, che potrebbe non essere al top della forma, con 15 punti a partita. Altro americano è l’ala Jeffrey Crockett, rimbalzista di razza. Da tenere d’occhio anche Rotondo, Simoncelli e l’esperto Rodoldo Valenti.
«Squadra dalla panchina lunghissima - fa notare Furlani - e che viene da tre vittorie consecutive, sta vivendo un momento magico. Dopo un inizio difficile, Tortona ha conquistato vittorie che le hanno dato autostima e serenità. Ha un gioco molto fluido e ha nella profondità della panchina un punto di forza. Poi l’innesto di Losi ha dato quella spinta in più su una struttura di squadra già molto competitiva».
La Mobyt recupera Alessandro Amici. L’ala, dopo tre giorni di riposo in seguito al colpo subito da Gueye domenica scorsa, è tornata ad allenarsi con i compagni: oggi ci sarà. Così come sarà a disposizione Michele Benfatto: nonostante la frattura al dito e il forte dolore, il pivot si è sottoposto alle terapie del caso e, con un tutore, oggi sarà a disposizione. La Mobyt avrà bisogno anche del suo contributo per tentare il colpaccio.
Mauro Cavina