Il “comandante” Vicari si presenta
«Ripagherò la fiducia, deve essere la mia stagione. Amo guidare la difesa»
FERRARA. Francesco Vicari è arrivato alla Spal ed è già un primatista nella storia della società biancazzurra. Per la prima volta, infatti, la triade Colombarini-Mattioli-Vagnati ha ingaggiato un giocatore corrispondendo un compenso economico al club di provenienza dell’atleta.
«Non era mai accaduto - sottolinea Vagnati -. Abbiamo preso Vicari a titolo definitivo, tre anni di contratto più opzione per il quarto. La proprietà - su nostra richiesta - ha permesso l’operazione perchè riteniamo che Vicari sia il giocatore giusto al momento giusto. Siamo convinti che possa garantire, anche in futuro, un contributo importante, ed ha pure ulteriori margini di crescita. Abbiamo trattato Dellafiore, potevamo spendere meno a livello di cartellino ma l’ esborso sarebbe stato per un giocatore in età avanzata, e io vedo le cose diversamente. Detto ciò, non carichiamo Vicari di troppe responsabilità, ha pur sempre 22 anni».
Vicari non sembra però temerle, le responsabilità. Idee chiare e personalità: «Appena ho parlato con lo staff spallino ho percepito la voglia di avermi che altri non nutrivano. Dico grazie alla Spal, in tutte le sue componenti, per lo sforzo effettuato per acquistarmi. Intendo ripagarlo, lavorando con voglia e umiltà».
Nazionale Under 21, richiesto in A, quotato, Vicari a Novara non ha mai ricevuto vera fiducia, è stato chiuso da esperti quali Troest, Mantovani, Poli, e ne ha risentito: «Negli ultimi due anni ho giocato poco, o non con continuità. Non ho fatto il “salto”. Colpa mia, e della società: io ci metto sempre tutto, e ciò a volte non è apprezzato, viene considerata gente più “vecchia”. Non sono stato l’unico penalizzato, il Novara ha rivelato tanti giovani bravi ma non li ha valorizzati. Ma tutto ciò mi ha fatto crescere, e questa deve essere la mia stagione».
Le caratteristiche? «Mi piace giocare la palla, ricorro il meno possibile a calciare lungo o spazzare via. Ho un bello stacco aereo, anche in area avversaria. So giocare in una difesa “a tre” come “a quattro”, ho la capacità di comandare, di chiamare, parlo tanto ai compagni». Vicari non si trova spaesato («Con Meret e Cerri sono stato nelle Under, Bonifazi è di un paese vicino al mio e andavamo a scuola insieme») e la Spal vista col Carpi gli è piaciuta («Vogliosa e determinata»). A Novara ha avuto come maestro l’ex libero spallino Giacomo Gattuso: «Mi ha aiutato tanto, consigliato. Ottimo allenatore e persona stupenda».
Vicari a Cagliari non ci sarà, perchè manca il visto di esecutività del trasferimento. (p.n.)