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CALCIO SERIE B

La Spal spreca e viene punita: esordio amaro

La Spal spreca e viene punita: esordio amaro

Nella sfida di debutto biancazzurri sugli scudi per mezz'ora nella quale sciupano diverse occasioni: il rigore di Ciciretti indirizza il match che i campani vincono 2-0 

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BENEVENTO. L'atteso ritorno della Spal in serie B comincia con una sconfitta. Biancazzurri battuti nell'esordio di Benevento. Per mezz'ora squadra ben disposta in campo, ariosa, ficcante. Ma poco concreta sottoporta, quattro palle-gol non sfruttate. Dall'illusione di poter vincere, all'episodico rigore che ha cambiato tutte le carte in tavola e fatto da premessa al ko.

Spal in campo col 5-3-2 al cui interno Cremonesi viene preferito a Vicari. Mister Semplici schiera così la linea difensiva utilizzata nella maggior parte di amichevoli e gare ufficiali, con Giani perno centrale e appunto Cremonesi alla sua sinistra: sta così fuori l'ex Novara, acquistato da poco proprio per essere il regista della retroguardia. A centrocampo debutta invece l'altro neo-acquisto Schiattarella, alla prima assoluta in maglia biancazzurra. Oltre all'infortunato Schiavon, dalla distinta manca a sorpresa il promettente regista Pontisso.

Spal subito con personalità. Schiattarella sa giocare, Lazzari con una volata delle sue mette alla frusta Melara e conquista il corner; dall'angolo, Antenucci si coordina ed esplode il destro, di poco fuori. Corre il 5'. Un minuto dopo, ancora Lazzari dà gas, giunge sul fondo e mette all'indietro ma senza trovare compagni.

 Altra occasione al 10': Antenucci per Lazzari, stesso copione, palla a Mora che - solo - alza la battuta di destro. Al 15' Cerri ed Antenucci combinano, l'ex Leeds tenta la conclusione "a girare", dal limite: palla a lato.  Al 18' un passaggio leggermente impreciso di Cerri per Arini vanifica un'ottima manovra ed una signora occasione. Al 20' Castagnetti dalla distanza vede Cragno fuori dai pali e cerca lo shoot della vita: non va. Clamoroso al 23' quando prima Antenucci e poi Arini non convertono in gol l'iniziativa di Cerri. La Spal meriterebbe ampiamente il vantaggio. E Arini al 25' "gratta" il palo. Giocare così, produrre e non segnare, è un peccato che può costare caro.

Infatti al 28' Ciciretti va a sbattere su Mora che allarga un po' la gamba e l'arbitro dopo un attimo di esitazione accorda il rigore, poi trasformato dallo stesso Ciciretti che spiazza Meret. Lo scenario muta radicalmente, la Spal accusa, sbanda, rischia di subire il raddoppio.

 Nella ripresa Antenucci fa gridare al gol al 6': Eupalla non tifa Spal. I biancazzurri, però, con l'andare del tempo sembrano meno brillanti, poco convinti. Dentro Beghetto per Mora. Poi Finotto rileva Gasparetto: è 4-3-3. Non basta, il calo è evidente. E al 35' Puscas se ne va dopo aver vinto un rimpallo e piega le mani a Meret.