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il caso panchina 

Di Carlo al posto di Ventura per tentare di salvare il Chievo

Di Carlo al posto di Ventura per tentare di salvare il Chievo

L’ex ct risponde all’attacco di Pellissier: «Basta con le menzogne su di me Sono arrivato per l’amicizia con Campedelli, ho rinunciato a 2 anni di stipendio»

14 novembre 2018
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VERONA

Dopo le dimissioni di domenica, il Chievo e Gian Piero Ventura sono arrivati ieri al capolinea con una risoluzione consensuale del contratto dopo appena un mese. Lo ha comunicato in una nota ufficiale la società.

Così lo stesso Ventura ha spiegato la sua verità, dopo le dure parole di Pellissier. «Basta con le menzogne su di me, ho rinunciato a due anni di stipendio - dice l'ex ct azzurro -. Sono arrivato al Chievo per amicizia, per il presidente Campedelli, il momento di difficoltà della squadra coincideva con la mia grande voglia di riprendere ad allenare. Mi sarei dimesso anche in caso di vittoria contro il Bologna: con la società avevamo lo stesso obiettivo, la salvezza, ma volevamo perseguirla attraverso due strade diverse». Nella serata di lunedì i tempi del divorzio si erano allungati. La clamorosa uscita di scena annunciata alla squadra negli spogliatoi a pochi minuti dal fischio arbitrale che ha sancito il pareggio col Bologna, non era stata seguita dalla presentazione delle dimissioni «nero su bianco» a Campedelli da parte del mister: ogni decisione finale è stata così rinviata a ieri. Poi in mattinata c'è stata la svolta. Prima l'annuncio del nuovo allenatore gialloblù, Mimmo Di Carlo, alla terza esperienza sulla panchina del Chievo dopo quella dal 2008 al 2010 (con la clamorosa salvezza del 2008/2009) e quella dal 2010 al 2012 (conclusa con un esonero dopo sei giornate di campionato). Per il tecnico ciociaro, balzato agli onori delle cronache con la cavalcata dalla C2 alla B col Mantova, si parla di un contratto fino a giugno con corposo bonus in caso di salvezza. Poi l'altro annuncio, la risoluzione con Ventura che ha alzato bandiera bianca anche per l'oggettiva difficoltà della missione. Attualmente i gialloblù, che scontano tre punti di penalizzazione, sono ultimi a quota 0 dopo 12 giornate, a 9 punti dal quart'ultimo posto. A scendere in campo contro Ventura ci aveva pensato Sergio Pellissier: «Appena arrivato voleva andarsene, non fate come lui, non scappate».

Renzo Ulivieri ha voluto difendere Ventura, nonostante l'abbandono della panchina del Chievo da parte dell'ex ct sia stato criticato anche da altri giocatori del club veronese. Il presidente dell'Assoallenatori ha preso le parti del collega: «Non sono d'accordo con Pellissier perché si entra nella sfera privata di un uomo, mi sembra che ci sia animosità nelle parole del giocatore del Chievo e penso che Ventura non fosse arrivato a Verona già con l'idea di andarsene». Insomma ancora problemi e polemiche. Di Carlo nel frattempo ha diretto l'allenamento a Veronello. La missione impossibile di salvare il Chievo tocca a lui. —