Spal nella storia. Batte la Juventus dopo 62 anni
Straordinaria ripresa vincente: ritmo, gioco, attacco, due gol e rimonta Bonifazi, ex Toro, fa 1-1. Il “Boia” Floccari decapita i bianconeri. Salvezza vicina
13 aprile 2019 Paolo Negri
FERRARA. La Spal per la salvezza. La Juventus per lo scudetto, il 35º della storia, l’8º di fila. Il big match di ieri al “Mazza” metteva in palio punti pesantissimi. Alla fine la festa è solo biancazzurra. Con uno straordinario secondo tempo la Spal ribalta i bianconeri. L’ex torinista Bonifazi pareggia la rete di Kean, poi il “Boia” Floccari decapita il sogno juventino del tricolore con sei giornate d’anticipo. Spal nella storia: batte la Juve a distanza di 62 anni dall’unico successo, il 3-1 del 1957. La salvezza è molto più vicina.
Schieramenti
Spal con il solito 5-3-2, rientrano Lazzari (squalifica scontata), Cionek (risparmiato a Cagliari) e Floccari (in Sardegna assente per influenza). Vicari preferito a Felipe al centro della difesa. La Juve risponde con modulo quasi speculare (Dybala viene fatto navigare nella terra di nessuno). Allegri piazza Cancelo e Spinazzola sulle corsie, per contrapporli a Fares e Lazzari: duelli chiave. Poi l’ex mister spallino conferma l’ampissimo turn over in ottica Ajax. I tenori Ronaldo, Matuidi, Mandzukic e Douglas Costa sono rimasti a Torino, al pari di Rugani e degli infortunati Chiellini, Caceres e Can. Szczesny, Bonucci, Alex Sandro, Khedira e Bernardeschi siedono in panca. Giocano i baby Gozzi e Kastanos. È una Juventus-due (o tre...), per quanto ci siano Dybala e Kean.
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