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Fantoni sa cosa serve: «Basta che ci sia la salute È una Top Secret tosta»

Lorenzo Montanari
Fantoni sa cosa serve: «Basta che ci sia la salute È una Top Secret tosta»

Il capitano biancazzurro ha grande fiducia nella sua squadra a pochi giorni dall’esordio in un torneo carico di aspettative 

17 novembre 2020
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qui ferrara

Chiusa la più che positiva esperienza alla Final Eight della Supercoppa del Centenario, da oggi pomeriggio la Top Secret tornerà in palestra per riprendere la preparazione in vista del debutto in campionato: capitan Fantoni e compagni domenica pomeriggio saranno di scena sul campo dell’Unieuro Forlì.

acciaccati da valutare

Dopo il giro mattutino, il primo della settimana, dei tamponi molecolari, saranno rivalutate le condizioni di Vencato, Hasbrouck, Baldassarre e Pacher. Che cosa ha detto la due giorni centese? A rispondere, ieri pomeriggio, capitan Tommaso Fantoni. «Se riusciamo a stare in salute, siamo tosti – dice il lungo livornese –. C’è molta voglia di sbucciarsi le ginocchia in difesa, da lì deve partire la nostra mentalità: se dietro non ti fanno canestro, davanti puoi sbagliare quanto vuoi. Con l’aggiunta di Hasbrouck e Pacher la parte offensiva andrà migliorando. Spero che tutto vada per il meglio e che non ci siano problematiche. La settimana che ha portato alla Final Eight è stata travagliata ed è finita peggiorando, abbiamo dovuto lasciare tranquillo Baldassarre contro Scafati nell’ultimo quarto e Vencato era già fuori».

Giovani mattatori

«Stanno entrando nella mentalità di noi veterani, sono bravissimi ragazzi, propensi al lavoro, cosa non scontata. Solamente con questa mentalità si riesce ad arrivare a traguardi importanti, di squadra nell’immediato e per loro in carriera nel futuro. Auguro il meglio ai giovani, con la speranza che arrivi in questo momento con noi a Ferrara».

Forlì

«Non ho visto il match dell’Unieuro contro Scafati – ha continuato il capitano della Top Secret –. Dopo due giorni di gare volevo disintossicarmi, in più sapevo che Roderick non avrebbe giocato la finale della Supercoppa, quindi sarebbe stata una gara per certi versi falsata fin dall’inizio. Forlì che noi vedremo domenica prossima non sarà così, anche perché ritroverà Bruttini, Giachetti e Roderick, sarà la squadra che è stata costruita per arrivare in fondo. Gara difficilissima, in un campo comunque ostico pur senza pubblico. Dal canto nostro arriveremo con tutta la buona volontà di fare un’ottima gara e di rientrare subito sui nostri binari dopo il ko contro Scafati. Speriamo che Pacher possa darci una mano, che Vencato e Baldassarre rientrino anche loro nei ranghi. Non so la trafila medica di Hasbrouck, giocatore fondamentale per noi: se ci sarà, beh, meglio ancora, se non ci sarà faremo di necessità virtù e, come capitato contro Cento e Scafati in Supercoppa, troveremo altri equilibri nell’immediato».

Voglia

«C’è davvero molta voglia di giocare una gara del campionato, voglia che mai è mancata e che da marzo scorso si è accumulata. Contenti che cominci – ha chiuso capitan Fantoni –, anche perché stiamo cercando di andare verso una normalità, nella speranza che piano piano le cose migliorino e riaprano le porte ai tifosi. Il desiderio di andare avanti c’è, la gente dovrà essere sempre più responsabilizzata ad attenersi alle regole che ci stanno portando avanti da marzo».

In settimana sapremo chi domenica pomeriggio sarà arruolabile per la trasferta a Forlì, l’auspicio è che il maggior numero possibile degli acciaccati o infortunati possa essere disponibile, così da giocare un derby, quello contro i romagnoli di coach Dell’Agnello, sempre molto sentito da entrambe le piazze.–

Lorenzo Montanari

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