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Playoff anticipati Quattro scontri diretti in altrettante gare

Alessio Duatti
Playoff anticipati Quattro scontri diretti in altrettante gare

Domani il Cittadella, dopo la sosta Chievo, Venezia e Lecce Sfide d’alta quota che determineranno il futuro della Spal

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ferrara. Si è sottolineato tante volte come la classifica della Spal, in chiave promozione diretta, fosse sempre cortissima oltre che praticabile. Forse, inconsciamente, il fatto di esser ancora lì “col minimo sforzo” ha anche inciso sulla mentalità di una squadra che nel momento più importante ha pedalato veramente piano, mentre le altre hanno iniziato a sgasare.

VOGLIA DI SVOLTA

Ed eccoci qua, al cambio di allenatore e alla speranza che Massimo Rastelli possa dare quello slancio utile a chiudere al meglio la stagione sperando in un salto d’orgoglio, oltre che di categoria. Di certo i primi due posti ora la Spal li vede lontani. Il primo – quello dell’Empoli – è visibile proprio col binocolo, visto che si tratta di un -14 impietoso. Il secondo – quello del Monza – è a 8 lunghezze, con tuttavia altre cinque squadre nel mezzo. In questo momento i biancazzurri in primis dovranno difendere l’ottava piazza dagli assalti delle squadre che dietro stanno risalendo con un passo piuttosto spedito (Pisa su tutte). Macinando punti, magari, potranno consolidare una piazza migliore giocandosi poi gli spareggi con qualche vantaggio che potrà dare una mano alla missione di Rastelli.

PRONTI, VIA

Che inizierà il suo percorso lungo (almeno) nove chiamate di stagione regolare con quattro autentici scontri diretti, nonché veri e propri big match d’alta quota. Una sorta di playoff anticipato che dirà alla Spal se con l’arrivo del caldo potrà giocare e sudare o concedersi un’immeritata vacanza anticipata. Sta di fatto che se all’andata il trittico veneto con Cittadella, Chievo e Venezia aveva clamorosamente ridimensionato il team di Marino dopo le bellissime 6 vittorie consecutive (punto massimo degli ultimi due anni), al ritorno il tris con le avversarie della regione confinante sarà assolutamente determinante per le ambizioni finali. Bisognerà ovviamente fare meglio, rispetto a quei soli due punti conquistati nel precedente triangolare.

LE AVVERSARIE

Domani il Cittadella arriverà a Ferrara in massima fiducia, con la solita squadra sbarazzina vogliosa di imporsi al netto di nomi, piazze, cose e città. C’è da sperare che oltre alla classica reazione di nervi dopo il cambio di allenatore, quel che rimane della rosa spallina (ci riferiamo indirettamente alle tante assenze) dovrà avere ulteriore orgoglio per prendersi una rivincita, visto che al “Tombolato” lo scorso dicembre la truppa biancazzurra era stata letteralmente dominata. Il venerdì Santo e il lunedì di Pasquetta (entrambi gli appuntamenti alle 19) daranno risposte sul sapore dell’uovo di cioccolato spallino. Perché con il Chievo al “Bentegodi” non sarà semplice anche se la squadra gialloblù vive un momento altrettanto nero (prima della Spal i clivensi faranno visita alla Reggina) e nella successiva ospitata del “Mazza” contro il Venezia il coefficiente si alzerà ulteriormente nonostante all’appuntamento potrebbe mancare la punta di diamante dei lagunari, Francesco Forte, che di certo salterà le prossime due degli arancioneroverdi contro Monza e Reggina. Impossibile chiudere il ragionamento senza citare la successiva trasferta (ancora non calendarizzata) sul campo di un Lecce che sembra veramente essersi lanciato verso la promozione diretta grazie ai gol di un Coda in forma invidiabile. —

Alessio Duatti

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