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La Tramec di Peric col colpo in canna La Top Secret si mette in trincea

Marco Nagliati
La Tramec di Peric col colpo in canna La Top Secret si mette in trincea

Alle 18 alla Milwaukee Dinelli Arena in scena il derby numero 23 Scintille tra centesi in rampa di lancio e un Kleb in convalescenza 

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Marco Nagliati

Saranno presenti più di mille persone, oggi alle 18, nel derby numero ventitré della storia. Un battaglione che riempirà la fantasia della Milwaukee Dinelli Arena. Tramec Cento (6ª in classifica) contro la Top Secret Fe in 5ª posizione. Biancorossi padroni di casa con 2-3 nelle ultime cinque di campionato ed un complessivo 47.4% di successi in classifica; biancazzurri estensi con 1-4 nel recente periodo (funestato da 43 giorni di stop causa Covid e le ripresa mercoledì a Latina con prevedibile ko) e 56.3% in graduatoria. Oltre mille tagliandi venduti, ma spalti pressoché deserti. Il coronavirus è questa “roba” qua, per cui i fans centesi lanciano l’iniziativa di acquistare biglietti “fantasma” e fanno il botto. Con denari (veri) girati in aiuto alla Benedetto XIV. Nella realtà tutti collegati da casa all’Lnp pass della Lega. Va in scena il quarto faccia a faccia stagionale, dopo i due di Supercoppa e l’andata in campionato. Finora tutti vinti dal Kleb: 89-71, 69-65 e 74-59. Mai uno “normale”, però. Perché una volta mancava Cotton, un’altra Pacher ed Hasbrouck e nella terza out Sherrod. Stavolta team al completo, eppure anche oggi con qualche distinguo: Peric debutta al posto dell’infortunato Sherrod (comunque non tagliato e ancora a Cento), la Top Secret manifesta pesanti strascichi da Covid-19. Una situazione anomala dal punto di vista sportivo, che ha acceso qualche scintilla alla vigilia.

grisù

Il ds centese Belletti annusa il fuoco che cova sotto la cenere ed è più efficace di Grisù (ricordate il simpatico draghetto che sognava di diventare pompiere?). Sa in cuor suo che - forse per la prima volta in stagione - la sua Tramec parte favorita in un match e allora fa uso abbondante dell’idrante: «Ferrara è la favorita per progetto, ambizione e costi». Insomma, sposta la pressione. Coach Leka legge e drizza il pelo: «No, favoriti loro. Non possono nascondersi. Anche Cento sta facendo un campionato importante e non è vero che hanno un budget inferiore al nostro». Finalmente scaramucce da derby, in una settimana fin tropo ovattata. I giocatori Tramec hanno preferito non rilasciare dichiarazioni per rimanere “concentrati”; quelli del Kleb ad aggiustare i lividi dopo la ripresa con troppi schiaffoni subiti a Latina. Il cerchio l’ha chiuso il saggio Mecacci, nocchiero centese: «Parlare del Kleb in questo momento è poco indicativo, la gara di mercoledì non dà indicazioni».

Però nel pomeriggio si gioca e non finirà in pareggio. Annotazione non fuori luogo, considerato che in passato (nel 2000/01) una straprovinciale di coppa finì proprio senza vinti né vincitori. Il bilancio racconta di 15 successi ferraresi e 6 centesi. Se in passato quasi sempre gli estensi scattavano ai blocchi di partenza col pronostico amico, stavolta non sarà così. La Tramec ha un gioco rodato e un ritmo gara che manca alla Top Secret, la quale lamenta l’incognita atletica e una fluidità d’orchestra da ritrovare. Aspetto non banale. Come non secondario è scoprire come la Benedetto XIV saprà reggere il peso psicologico delle aspettative. Oggi avrà meno leggerezza. Dal Kleb si attende una reazione di nervi al seguito della performance poco efficace di Latina (qualcosa di più ce la si aspettava, invero) e una maggiore tenuta difensiva che possa compensare un attacco ancora non brillante. Anche la Tramec ama i punteggi bassi, quindi la strada è tracciata: prima la testa, poi il fisico. Infine la tecnica.

tattiche e personaggi

Le chiavi del match, in superficie, non appaiono ardue da individuare. In primis la presenza ingombrante di Peric, che per curriculum e carisma è elemento di peso in un gruppo squadra. Curiosità vuole che questo globetrotter della palla a spicchi quest’anno abbia giocato un mese a Ferrara, uno a Trieste e ora debutti a Cento proprio contro il Kleb. È un’ala che si adatta a pivot, ma prende il posto di un pivot puro qual è Sherrod. Non sfugge la differenza. Che obbligherà Petrovic, che si sente ala e che in attacco largo a sinistra sempre giocherà (per il tiro da tre), in difesa a spendersi su Fantoni. Unico “5” di ruolo in casa biancorossa resta Berti, in crescita ma forse tenero al cospetto dei marpioni estensi. Ecco, nel “pitturato” si dipanerà molto della matassa perché la Top Secret con Fantoni, Baldassarre e Pacher ha armi tattiche interessanti: gioco fronte a canestro e spalle in post. Con “Balda” e AJ che possono chiamare fuori il lungo che li marcherà. È certo che coach Mecacci farà largo uso della zona, se le polveri estensi risulteranno fradicie. E qui entra in gioco il backcourt. Innegabile che Hasbrouck sarà un’arma decisiva per scardinare le alchimie tattiche del demiurgo Mecacci, così come determinanti saranno gli acuti di Panni. Però, si parlava di punteggio tendente al ribasso. Dunque ruolo fondamentale risulterà quello di Vencato in marcatura su Cotton. Il centese Tekele è palesemente condizionato dal guaio al ginocchio: non essendo un tiratore, ma un esterno che attacca il ferro ha necessità di avere le gambe toniche. Altrimenti stenta. Ultima potenziale leva per indirizzare il match è Yankiel Moreno, talvolta poco propenso alla conclusione e votato al playmaking. Ma ha mano educata il regista centese e se si mette a martellare può fare la differenza. Il derby è apparecchiato. —

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