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La Top Secret a tutta per battere Pistoia E in Coppa sarà grande sfida a Tortona

Lorenzo Montanari
La Top Secret a tutta per battere Pistoia E in Coppa sarà grande sfida a Tortona

Domenica in palio due punti fondamentali. Poi venerdì 2 aprile a Cervia il quarto di finale. Ieri è arrivato Basso

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FERRARA. Il mondo del Kleb Basket è in fermento. Dopo essere ritornata da Scafati nella notte fra mercoledì e giovedì, ieri pomeriggio la Top Secret ha abbracciato il lungo Beniamino Basso, neo arrivato dalla Vuelle Pesaro. Il pivot sarà pronto al debutto di domenica pomeriggio contro Pistoia.

Ritornando a ciò che è stato al Pala Mangano, alcuni episodi negativi nel finale della gara contro la Givova hanno costretto i biancazzurri al ko (86-83): come capitato già a Cento domenica scorsa, anche a due passi dal Vesuvio gli estensi hanno venduto cara la pelle andando vicinissimi all’impresa. Dopo essere partito con il piede pigiato sull’acceleratore, il Kleb è stato bravo a recuperare il veemente break dei campani, andati pure sul +13 al 16’. La grande reazione non si è fatta attendere e a Pacher, mvp dei suoi, si sono aggiunti altri protagonisti ritrovati come Panni ed Hasbrouck. A 48” dalla fine, la schiacciata-sorpasso di Pacher ha fatto sobbalzare l’intero mondo biancazzurro, peccato che Hasbrouck non abbia risposto al canestro di Cucci del controsorpasso. Il doppio libero di Jackson ha chiuso i conti, perché la tripla di Baldassarre per il supplementare non è entrata e l’urlo di gioia è rimasto strozzato in gola. Peccato, perché con qualche palla persa di meno (a Scafati sono state 16), una buona difesa in più e qualche episodio fortunato il successo sarebbe potuto arrivare. E sarebbero stati due punti d’oro.

il rientro

La Top Secret è ritornata dalla Campania con diverse certezze in più, la consapevolezza che è completato il recupero post Covid-19; ora si deve ritrovare il successo, in una gara, quella contro Pistoia di domenica pomeriggio, che segnerà il ritorno all’MF Palace. Il patron Francesco D’Auria, a caldo, a Scafati è stato chiaro: «Non possiamo più sbagliare». Il match contro i toscani assume valore doppio. Vincere per muovere la classifica e per fare guardare con ottimismo al quarto di finale della Final Eight della Coppa Italia: a Cervia si giocherà alle ore 18 di venerdì 2 aprile contro Tortona.

final eight

Dopo aver vinto dodici gare, le prime, consecutive, la Bertram ha perso sette delle dodici gare seguenti. Chi vincerà fra Ferrara e Tortona, sabato 3, sempre alle ore 18, affronterà nella prima semifinale la vincente del quarto delle ore 12 fra Napoli e Orzinuovi. È chiaro che la kermesse cervese è importante e di grande prestigio, altrettanto fondamentale è centrare la vittoria contro Pistoia domenica in campionato: due punti che avvicinerebbero ai play off i biancazzurri.

il rinforzo

Contro i toscani del coach Carrea debutterà il totem Beniamino Basso, arrivato a Ferrara ieri mattina. Dopo le tradizionali visite mediche e gli esami di rito, nel pomeriggio, accompagnato dall’amico-compagno Nicolò Dellosto, Basso ha fatto conoscenza con coach Spiro Leka che ha subito catechizzato il giocatore arrivato da Pesaro in prestito e sul quale la Top Secret punta pure per la prossima annata.

«Sono carico e pronto per questa nuova avventura a Ferrara – dice il neo centro biancazzurro, che indosserà la canotta numero 4 -, mi avvicino a casa (Basso è nativo di Bassano del Grappa; ndr): è vero, scendo di una serie, ma sono carico per mettere in mostra quello che ho fatto alla Vuelle Pesaro. Sono qua da poco, ma ho potuto notare che la società è davvero molto seria, il palasport è super accessoriato e dotato della palestra, ora bisogna solamente lavorare e restare sul pezzo».

A Pesaro, Basso aveva come vice allenatore Paolo Calbini, a Ferrara un’ istituzione. «Beh, mi ha consigliato la piazza. Mi ha detto solamente buone parole su Ferrara. Coach Leka? L’ho appena conosciuto e pure lui è molto ben visto a Pesaro, ho sentito buonissime referenze. Ho cominciato a giocare molto tardi, ho fatto un anno ad Asiago, dopo di che ho giocato tre anni a Padova, dove ho assaporato la Serie B. Arrivo da quasi due anni a Pesaro, il primo dove ho fatto le giovanili ed ero aggregato alla prima squadra in Serie A, mentre questa stagione ero in pianta stabile con la Serie A. Mi considero un gran lottatore, cerco sempre di essere pronto ad andare a rimbalzo, soprattutto quello in attacco. Anche a livello tecnico, con coach Leka, spero di migliorare. Conosco di fama i senior, i giovani particolarmente bene: con Dellosto e Filoni abbiamo fatto molti raduni in nazionale. Conosco bene pure Ugolini. Studio ingegneria gestionale, ho la passione della filosofia e della finanza». —

Lorenzo Montanari

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