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Spal, una rosa da sfoltire

Spal, una rosa da sfoltire

Parecchie le operazioni in uscita per poter sistemare l’organico Vicari verso Bari, i sogni di Di Francesco. Le spine Almici e Murgia

28 giugno 2022
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Ferrara La costruzione della nuova Spal passa anche dal mercato in uscita. Un circolo totale, che Fabio Lupo e i suoi collaboratori stanno cercando di rendere il più fluido (e remunerativo) possibile per garantire qualità e spessore a quelli che saranno i colpi definitivi che il club spera di concludere dopo le già più che discrete situazioni ipotecate. La famosa metafora delle finestre aperte per il cambiamento calza sempre più a pennello, perché dentro a ogni reparto della Spal 2022/2023 mancheranno parecchi volti della stagione sportiva che formalmente andrà a concludersi tra due giorni.

Ovunque, ma non in porta dove Thiam, Alfonso e Pomini (più Abati) trascorreranno altre giornate insieme (Galeotti e Meneghetti saranno nuovamente prestati per dar seguito al percorso di formazione). In difesa si registrano le mancate conferme di Capradossi e del giovane Heidenreich, mentre l’uscita di rilievo sarà quella di capitan Vicari: tra le varie pretendenti il Bari è forte, ma – come giusto che sia – dovrà accontentare pienamente le richieste economiche della Spal.

L’affollamento tra le seconde scelte a destra è simile al traffico della Ferrara-mare nei weekend: per dare a Venturato una buona alternativa a Dickmann occorre piazzare qua e là i vari Pabai, Spaltro, Iskra e soprattutto Almici. A sinistra l’accoppiata Celia-Tripaldelli chiuderebbe Yabre sin dal ritiro montano, dunque si potrà far un tentativo verso la terza serie dopo la non positiva parentesi di Cesena nel precedente torneo.

Altri giovani riguardano il reparto di centrocampo, pur con sincera curiosità da parte di mister e nuovo staff di vederli operativi durante l’estate: trattasi di Tunjov e Zanchetta. Nella nuova mediana estense non ci saranno Mora (il Pescara è interessato), Pinato, Da Riva, Crociata ed Ellertsson (Spezia?). Occorrerà capire cosa si vorrà fare con Zuculini, mentre Abou in qualche modo va ricollocato altrove e la questione Murgia è la prima delle tre realmente determinanti per far cassa e dar ossigeno ai desideri dell’estate.

Il centrocampista ex Lazio (contratto giugno 2024) è disposto a ridursi l’ingaggio pur di tornar protagonista in una piazza, non solo di passaggio. C’è sempre la questione Esposito (non vuole l’estero). E Di Francesco che dal canto suo, se dovesse rivedere nell’immediato la serie A, non lo farà all’Empoli ma altrove.

Sempre davanti, D’Orazio andrà a collezionare minuti dopo le poche opportunità avute. Con Colombo a Lecce e Latte Lath al Sion, dell’ex reparto offensivo la Spal potrebbe ritrovare da avversari soltanto Vido (c’è il Cosenza) e Melchiorri (il Perugia sta valutando il da farsi).l

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