Questa Spal naviga sott’acqua, ma ha potenzialità per stupire
Il lavoro di Lupo e Venturato sta mettendo le basi per una stagione importante. Grandi piazze con squadre favorite e acquisti glamour. Eppure i biancazzurri...
Marco Nagliati
Ferrara Sta nascendo una Spal stile sottomarino: sgusciante e temibile. Naviga silente ma lancia segnali di potenzialità interessanti. La Serie B (o A2 che dir si voglia, magnificando le evidenti qualità di un campionato molto cresciuto in termini di spettacolo e di seguito) pone sul pelo dell’acqua grandi piazze. Società ammaccate a seguito della dolorosa caduta dalla massima serie, club con la carrozzeria lucidata dopo anni di pane duro e adesso il ritorno allo champagne (vedi Bari e Palermo). Città ampie, necessariamente ambiziose e squadre con storie glamour alle spalle.
Chiaro che il Genoa si porta appresso il peso di 16.000 abbonati e l’obbligo di risalita. Così come il Venezia cerca di reagire all’ultima annata storta, oppure il Parma che stavolta fa un mercato sornione epperò malcela la voglia di promozione. Idem il Pisa e il Benevento. Poi, ovvio, il Cagliari scottato dal crollo nell’ultimo torneo di A e atteso alla resurrezione.
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Silente La Spal stavolta se ne sta nella profondità di questo oceano. Il presidente Tacopina si sta verbalmente contenendo un po’ di più rispetto all’estate ’21, lanciando briciole di sano orgoglio ma evitando rutilanti proclami. Meno vento, semmai sostanza. Perché, appunto, la squadra che Lupo sta assemblando è plasmata su immagine e somiglianza di mister Venturato. Condottiero/mister che i mari cadetti sa domarli. Sottotraccia, la sensazione, è che questa Spal stia diventando sempre più competitiva. Un mix di gioventù ed esperienza, allestita con logica e calciatori dalle caratteristiche complementari. In difesa guida Meccariello, con Varnier e Dalle Mura interessanti prospetti. A centrocampo c’è ancora la regia di Viviani, al momento rimane l’alternativa Esposito. L’energia di Maistro e Zanellato saranno imprescindibili. Più avanti Mancosu è un professore e in attacco c’è un insieme assai interessante: il mestiere di La Mantia, l’esplosività in area di Moncini. La freschezza degli emergenti Rabbi e Rauti. Più un Finotto che qualche zampata l’ha sempre data.
Ragione e sentimento Insomma, Spal non ritenuta a livello di opinione pubblica da pole position ma con una solidità diffusa. Da outsider che poi ci prende gusto e colpisce duro. Un sottomarino che arriva mentre non te l’aspetti.
E Tacopina, il presidentissimo, surfa tra ragione e sentimento. Lo stimolano sul Como, che inietta classe catalana: «Colpi alla Fabregas? Assolutamente no, non faremo operazioni di marketing. Faremo solo acquisti in funzione della squadra e del nostro progetto». Così il numero uno degli estensi intervistato da Itasportpress spiega di non voler rispondere al grande colpo di mercato dei lariani che si sono aggiudicati l’ex campione del Mondo e d’Europa con la Spagna.
«Il nostro direttore Lupo sta seguendo il mercato - aggiunge Tacopina - : non posso dire se siamo vicini o meno a Fiamozzi e Proia, ma ci stiamo lavorando e credo che abbiano voglia di venire alla Spal. Penso che sarà una stagione emozionante, la Serie B è il campionato più competitivo d’Europa: ne sono sicuro al 100%». Ecco, il mercato... Aperto, apertissimo e in grado di far mutare fisionomia alle squadre. La Spal il centrocampista Proia lo prenderà (altro pupillo di Venturato), forse anche il laterale Fiamozzi perché Dickmann piace proprio al Como ed è cedibile. Ah, a proposito di colpi ad effetto: la Spal avrebbe tuttora in canna quello relativo al ritorno di Pepito Rossi.
Mercato Sempre in tema di mosse da prima pagina, la Reggina di Superpippo Inzaghi (attesa al Mazza per la prima di campionato domenica 14 agosto) ieri ha infilato nella collana Federico Santander che ha firmato un contratto pluriennale. Nato a San Lorenzo del Campo Grande, l’attaccante paraguaiano classe 1991 vanta una carriera di livello internazionale, con presenze in Champions League, Europa League e Coppa Libertadores. Un lungo ed importante percorso iniziato in patria e proseguito in Francia, Argentina, Danimarca e Italia. Soprannominato “El Ropero” (l’armadio), Santander ha militato nelle fila di Guaranì, Tolosa, Racing de Avellaneda, Club Atletico Tigre, Copenaghen e Bologna, indossando inoltre la maglia della nazionale del Paraguay. Nell’esperienza con il Copenaghen è sempre andato in doppia cifra, vincendo due campionati danesi e due coppe di Danimarca. All’esordio in serie A, nella stagione 2018-2019, si è segnalato come capocannoniere del Bologna allenato proprio da mister Pippo Inzaghi, realizzando 8 reti. Per la retroguardia spallina una prova del fuoco decisamente probante.
Prima, of course, c’è la Coppa Italia col sabato venturo ad Empoli. Da giocarsi a petto in fuori e spirito agonistico. Il calcio fabbrica uno stato d’animo e, in casa biancazzurra, sai che gas se ci si qualifica per il turno successivo di Coppa mentre si attende la Reggina?
Le date Ufficializzate ieri, dalla Lega, date ed orari di altre tre giornate di campionato. Erano note le avventure serali spalline dell’avvio: domenica 14 agosto alle 20.45 al Mazza contro la Reggina, quindi sabato 20 agosto alle 20.45 ad Ascoli e chiusura del trittico sabato 27 agosto a Ferrara (sempre 20.45) con il Cagliari. Ora un altro pezzetto di strada: sabato 3 settembre alle 14 biancazzurri a Bari per la quarta giornata. E sarà faccia a faccia con Anteseven Antenucci. Quinto turno domenica 11 settembre alle 16.15 con Spal-Venezia, dopodiché sabato 17 settembre Mancosu e compagni a “casa Fabregas”: ore 14, match col Como. Ultimo dato di giornata: ieri staccati 91 abbonamenti, che portano la Spal a quota 3.940 tessere.l