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Una bella Spal sempre nell’Arena. Resta in Coppa: l’Empoli va ko

Guido Corsalini
Una bella Spal sempre nell’Arena. Resta in Coppa: l’Empoli va ko

Quando i rigori sono ad un soffio il difensore insacca di testa il gol qualificazione. I biancazzurri sono tosti e vanno ai sedicesimi. Sotto 0-1 rimonta e vittoria

07 agosto 2022
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Empoli (Fi) Quando i rigori si stanno apparecchiando, Arena incorna all’ultimo fiato del secondo supplementare il gol che rende magica la serata Spal (2-1). Biancazzurri ai sedicesimi di Coppa, Empoli eliminato. E non è un verdetto ingiusto: la differenza di categoria non s’è vista ed è stata una bella Spal. Mister Venturato, al tavolo toscano, si gioca subito i suoi due assi offensivi: La Mantia e Moncini. Il primo svaria sul centro-destra, cercando di essere faro per le verticalizzazioni di Esposito e Zanellato. Il “collega” Moncini sta più etichettato alla linea difensiva empolese e insegue la profondità. Il modulo delle contendenti è a specchio, di certo per metà della prima frazione è la Spal che modula un fraseggio ordinato: come nelle corde di un Esposito cui i padroni di casa lasciano evidente libertà d’azione. Il già citato Zanellato sta a destra sornione, Murgia (che incassa piena fiducia da Venturato con la titolarità) rimane abbottonato a sinistra. In difesa coppia centrale formata dal mammasantissima Meccariello e dal “nuovo” Arena che mostra una promettente personalità. E poi, finché c’è gamba, Mancosu è un moto perpetuo che “lega” attacco e centrocampo. Cerca, insomma, di non far soffrire di solitudine la coppia di punte. Ma al Castellani bruciano almeno trenta gradi e un super lavoro atletico non è esattamente agevole. Insomma, Spal compatta e manovriera. Empoli più attendista e pericoloso di rimessa. Al 19’, su rimpallo, Stojanovic entra in area e cade su contrasto con Celia: per l’arbitro è simulazione. E al 21’, ancora su palla “sporca”, Destro addomestica un lancio lungo e incrocia largo sul secondo palo. Mira rivedibile. Ma segnali di pericolo.

Che Venturato codifica in una maggiore richiesta di coraggio: vuole più corsa, maggiore spinta. Però i ritmi sono quelli consoni di inizio agosto tra umidità e zanzare. Non a caso al 25’ arriva il cooling break e, alla ripartenza, la gara un po’ cambia.

L’Empoli si affaccia con più convinzione nella metà campo spallina. Alla mezzora Bajrani riceve sulla fascia, Celia commette un errore madornale e molla il portatore di palla per seguire il movimento largo di Henderson: Bajrani si accentra e spara, Alfonso si allunga e devia. Novità biancazzurra al riavvio: Maistro per Murgia e Zanellato che si sposta a sinistra. Per dieci minuti la contesa si fa palude: la palla ristagna a centrocampo. Così Zanetti prova a smuovere le acque: dentro il talentino Satriano a fare coppia con Destro, per dare peso all’attacco. Bajrami arretra il raggio d’azione e va a fare il trequartista. L’Empoli azzarda, la Spal al 15’ ha l’occasionissima: palla filante in area da destra a sinistra per il piattone di La Mantia. L’ex, tutto libero, grazia Vicario. È la prima vera palla-gol biancazzurra ma finisce in curva. Secondo cooling break e cambi assortiti: Cambiaghi per Destro, in casa Spal ecco Viviani per Esposito e Finotto che rileva La Mantia.

È il gioiellino locale Cambiaghi che dà effettivamente una scossa. Adrenalinico. Al 26’ ruba palla a Mancosu, libera Bajrami che consente ad Alfonso di ergersi a protagonista con un’altra parata. Si nota che adesso la Spal è sulle gambe, soffre. L’Empoli fiuta il momento e spinge. Minuto 34’: cambio fronte da destra a sinistra, la Spal non è lesta a fare diga. Bajrami punta ed è rasoterra: Alfonso rintuzza ma Cambiaghi è lesto per il tocco. Che sembra vincente. Invece l’Empoli rifiata, la Spal è cinica. Due minuti appena: Maistro manovra, serve in area... Mancosu finta, Finotto controlla e appoggia al solitario Dickmann che di sinistro castiga Vicario (1-1). Ed è il timbro all’over time. Senza Meccariello, out per un problema alla caviglia destra. Un sussulto al 7’ con Baldanzi, che su angolo di piatto spreca a tu per tu con Alfonso. Poi, quando si palesano i rigori, al 113’ un penalty inesistente per contatto Celia-Degli Innocenti sembra sentenziare la Spal. Ma il Var consiglia l’arbitro e non c’è canche per l’Empoli. Anzi, su corner - all’ultimo battito - ecco Arena e i sorrisi spallini.