Il derby di Tacopina & C. Spal-Venezia storia di ex
Joe, Lupo, Bon e Girardi sono stati protagonisti in laguna. Quella di domenica al Mazza non sarà una sfida normale
Ferrara La “storia” delle mura estensi dista poco più di un’ora dalle calli veneziane. Questione di tipicità, di caratteristiche uniche fra loro e di destini sportivi che s’incrociano fra la beneamata biancazzurra e la serenissima arancioneroverde.
Spal e Venezia si sono date appuntamento per domenica pomeriggio (11 settembre), quando alle 16.15 si sfideranno nel gioiello di corso Piave. E al di là della già esistente rivalità tra le due piazze (l’ultima volta il match si era giocato a porte chiuse, in tempi di Covid), l’importanza della contesa sarà accentuata dal passato veneziano, diventato oggi, in un qualche modo, una sorta di presente ferrarese. Venezia è stata una delle tappe – probabilmente la più importante – del tragitto che Joe Tacopina ha svolto nel suo percorso dentro il calcio tricolore. Ha sempre scelto città mica male dove mettersi alla prova, l’attuale presidente spallino. E’ passato dalla città eterna, a quella “dotta e grassa”, per poi attraccare ulteriori sogni e desideri da realizzare proprio nella laguna veneta. Dopo aver riportato in serie A il Bologna, l’avvocato italoamericano nell’ottobre 2015 diventa l’azionista di maggioranza – e presidente – del Venezia. La società si trovava in serie D e quale miglior obiettivo della ricostruzione sportiva ed economica del club ci si poteva porre?
Target immediatamente raggiunto col ritorno tra i professionisti e le successive solide fondamenta create per lo storico “come back” in serie A sotto la guida di un altro americano – Duncan Niederauer – al quale lo stesso Tacopina aveva ceduto le proprie quote azionarie nel febbraio del 2020 (proprio prima della pandemia) ponendo fine alla sua vincente esperienza dalle parti di piazza San Marco.
Sin dalla prima stagione a Venezia, Tacopina si era affidato per la parte sportiva a Giorgio Perinetti (rimasto due campionati) e sempre dal principio aveva nominato direttore generale Dante Scibilia. Noto e abile commercialista di alto profilo del posto – ma anche valido conoscitore di calcio – risultato poi fondamentale elemento nella trattativa di un anno e mezzo fa per l’acquisizione della Spal dalla famiglia rappresentata da Francesco e Simone Colombarini e oggi responsabile dell’area amministrazione finanza e controllo. Scibilia – veneziano doc – ha sostanzialmente presenziato a gran parte delle partite casalinghe della Spal, lo scorso anno. Confermando di essere uno degli uomini su cui Tacopina ripone maggior fiducia. E anche per questo, Scibilia è stato consigliato a Pelligra, nuovo proprietario di quel Catania che vuol provare a tornare grande. Magari prendendo proprio spunto da quel Venezia che con l’arrivo di Joe aveva vinto immediatamente due campionati (il secondo con Pippo Inzaghi alla guida), meritandosi il ritorno in B con parecchi riflettori puntati. Era seguito il sorprendente quinto posto della stagione ’17/18 dove in rosa c’erano anche Zigoni e Pinato.
L’anno successivo si era rivelato contrariamente negativo (tra i giocatori “conosciuti”, ecco Segre), mentre nella stagione ’19/20 ecco Tacopina nominare come ds quel Fabio Lupo che a Ferrara ha già piazzato più di una mossa meritevole dei convinti applausi che il popolo gli sta attribuendo nei tanti commenti via social alla quotidianità biancazzurra.
Lupo in quell’anno aveva lanciato a Venezia tale mister Alessio Dionisi (proveniente dall’Imolese), poi letteralmente sbocciato nell’ambiente di Empoli. L’attuale direttore dell’area tecnica di via Copparo a aveva proposto un mercato significativo (in compagnia del suo braccio destro, Armando Ortoli, oggi ds estense) e la seguente lista dei nomi selezionati evoca un mix tra ricordi, attualità e nomi sbocciati: Pomini, Zuculini, Ceccaroni, Cremonesi, Fiordaliso, Fiordilino, Aramu e Maleh.
Una volta andato via Tacopina, anche Lupo decise di non proseguire l’avventura in laguna. Dove ha invece operato fino all’autunno dell’anno scorso Veronica Bon. Altra figura di contatto in questa storia temporale. Bon è l’attuale responsabile dei reparti comunicazione e marketing di casa Spal, arrivata proprio grazie alla fiducia del presidente Tacopina dopo aver lavorato per ben 11 stagioni nella società della sua città.
Senza dimenticare Cristian Girardi, responsabile del merchandising anche a Venezia tra il 2019 e il 2021. Insomma, sarà una domenica particolare un po’ per tutti.
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