Ferrara Cos’ha detto di diverso, di nuovo sulla Spal la partita al “Granillo”? Intanto, silenziosamente, ha consegnato tre punti pesantissimi alla classifica dei biancazzurri, che, visti i risultati maturati sugli altri campi, vedono assumere un peso specifico esagerato. Tre punti inattesi, conquistati contro ogni pronostico, da una squadra che certo non veleggiava con il vento in poppa e, per giunta, sul terreno della seconda forza del campionato. Invece, eccoli. In pi&ugrave;, con il pareggio del Benevento sul terreno del “fanalino di coda” Cosenza, la sconfitta del Como a Cagliari e il pareggio pirotecnico (3-3) del Perugia nel confronto interno con il Palermo, la Spal galleggia in 14&ordf; posizione e pu&ograve; tirare un sospiro di sollievo. Di pi&ugrave;: quattro squadre la precedono di due soli punti e l&igrave;, a portata, c’&egrave; un Brescia in crisi nera, con 4 sconfitte (l’ultima ieri di misura sul terreno del S&uuml;dtirol) e 2 pareggi nelle ultime cinque uscite (e la prossima con la capolista Frosinone), che ne fanno la pecora da azzannare per il lupo Spal. Ma non conta solo la classifica, altro ancora ha detto la vittoria di stretta misura e su autorete al cospetto della Reggina. In particolare, due cose: per Alfonso sar&agrave; stata anche una giornata di grazia, ma un paio di suoi interventi hanno fatto gridare al miracolo sportivo, altrettanti all’impresa tecnico-atletica; nel momento di massima difficolt&agrave;, senza un leader difensivo qual &egrave; stato, &egrave; e sar&agrave; Meccariello, quella banda di ragazzi l&agrave; dietro s’&egrave; fatta di diavoli, facendo pentole e coperchi. Altro? Beh, s&igrave;: c’&egrave; un nuovo capitano, che quella fascia, statene certi, la porter&agrave; al braccio sino alla fine di questa stagione e anche oltre, con il piglio, il sacrificio e la lucidit&agrave; che gli abbiamo sempre riconosciuto. Pi&ugrave; in generale, questa Spal assomiglia sempre pi&ugrave; al suo condottiero, almeno nel carattere: senza citare parole un po’ sopra le righe del grande ex Gabriel Strefezza in diretta tv da Torino, i biancazzurri hanno imparato a non mollare di nemmeno un millimetro. Tanto pi&ugrave; se quel millimetro fa la differenza sulla linea di porta e salva in pieno recupero il risultato: citazione meritata per Dalle Mura (o Ipercoop, come lo chiamano in Curva...). Sembra gi&agrave; un’altra era rispetto ai discorsi su Esposito s&igrave;-Esposito no: il ragazzo &egrave; andato ad accomodarsi sulla panchina dello Spezia, qui la maglia si continua a sudare e in tanti. Tutti, anche quelli che sbagliano, anche quelli che non riescono a rendere come da blasone o come da speranza. Perch&eacute;, se tanto ha dato questa trasferta calabrese, qualcosa ha pure confermato in negativo: su tutto, un atavico problema di gol. La fase offensiva della Spal continua a essere quanto mai lacunosa, la rete della vittoria &egrave; arrivata per gentile concessione dei locali amaranto, mentre i punteros e affini biancazzurri restano a becco asciutto. Non arriva la stoccata dalle punte, per quante De Rossi ne provi, non arriva neppure dagli inserimenti dalle fasce o centrali: esterni, trequartisti, mezze ali, registi. E pure i difensori, sulle palle inattive, non hanno brillato. Un problema serio, nel calcio, quello di non realizzare gol. Meglio non illudersi che continuino ad arrivare donazioni dagli avversari, sebbene, dopo Parma e Reggina, l’antico adagio lascia sperare nella terza donazione. Pi&ugrave; seriamente, occorrer&agrave; che DDR trovi il modo di porre rimedio. Sabato si sono viste poche conclusioni e tanti errori nell’ultimo passaggio, ovvero cross del tutto fuori misura. C’&egrave; da lavorare sul campo e sul mercato: da oggi e per quindici giorni anche il diesse Lupo dovr&agrave; offrire assist e incornate.l &nbsp;

Ferrara Cos’ha detto di diverso, di nuovo sulla Spal la partita al “Granillo”? Intanto, silenziosamente, ha consegnato tre punti pesantissimi alla classifica dei biancazzurri, che, visti i risultati maturati sugli altri campi, vedono assumere un peso specifico esagerato. Tre punti inattesi, conquistati contro ogni pronostico, da una squadra che certo non veleggiava con il vento in poppa...

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I tre punti sul campo della Reggina hanno un peso specifico enorme I segnali mandati dalla squadra confortano. Ora servono soluzioni

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Spal con il carattere di DDR, adesso va trovata la via del gol

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