&Egrave; un mister De Rossi ancora una volta impegnato a smistare qua e l&agrave; i classici temi che solitamente contraddistinguono il gelido mese di gennaio. Dove, al pallone giocato, si aggiungono il calciomercato e tutti i suoi intrecci. Traffico piuttosto intenso, dunque, in sala stampa alla vigilia di Spal-Ascoli. Ma nulla che possa spaventare uno che per gran parte della propria carriera sui manti erbosi di tutto il mondo ha tentato di metter ordine direttamente dalla sua cabina di regia. Mister, immaginiamo ci sia un buon umore all’interno dello spogliatoio… &laquo;Situazione perfetta. Si lavora con entusiasmo e seriet&agrave;, poi &egrave; ovvio che, dopo una vittoria come quella di Reggio Calabria, emerga qualche sorriso in pi&ugrave;, ma sempre con lo sguardo alla prossima partita, perch&eacute; il calcio &egrave; questo&raquo;. Che avversario sar&agrave; l’Ascoli? &laquo;Una squadra veramente forte. Sanno giocare a calcio. Hanno giocatori che conoscevo un po’ meno, ma ad esempio uno come Botteghin mi &egrave; saltato subito all’occhio: &egrave; capace di far girare la squadra anche se gioca in difesa. Sono bravi con le mezze ali, ci sono Caligara, Collocolo e tanti altri validi. L’allenatore (Bucchi, ndr) lo conosco da una vita ed &egrave; uno che sa far bene. C’&egrave; la particolarit&agrave; che anche loro giocano con gli esterni a tutta fascia, quindi occorrer&agrave; trovare anche altri sbocchi e i duelli decideranno molto&raquo;. Vi manca un po’ la vittoria davanti al pubblico amico? &laquo;S&igrave;, ma se dovessimo vincere tutte le partite fuori casa e qualcuna in meno in casa, andrebbe bene uguale (ride, ndr). Ci sono punti in palio, la classifica &egrave; una motivazione. Poi sapete che non mi piace fare il ruffiano, ma quell’applauso finale in Spal-Pisa merita il ricambio di una gioia da parte nostra nei confronti della gente&raquo;. Siamo un po’ tutti in attesa che possa iniziare l’esperienza spallina di Fetfatzidis… &laquo;&Egrave; un giocatore che conosco, ricordo quando ci ho giocato contro. &Egrave; un elemento importante. Dobbiamo valutare la sua condizione fisica, quella psichica &egrave; ottimale: il suo entusiasmo &egrave; contagioso. Dovr&agrave; darci pi&ugrave; di un pizzico di qualit&agrave;, perch&eacute; ne ha tanta: noi lo aiuteremo sotto l’aspetto tattico, ma soprattutto dev’essere messo a puntino a livello fisico, visto che viene da un campionato che negli ultimi anni l’ha portato a giocare a ritmi totalmente diversi da quelli che sono richiesti in serie B&raquo;. Pepito Rossi, su cui sono in corso le dovute valutazioni, &egrave; un discorso che la intriga? &laquo;In vita mia ho visto al massimo 4-5 giocatori forti come lui. Stiamo parlando di un fuoriclasse. Altri di quel livello alla sua et&agrave;, ricordo solo Cassano. Purtroppo ci sono stati di mezzo tanti infortuni, che ci portano a parlare di lui come un giocatore che va valutato per il 90% dal punto di vista fisico. Noi siamo qui a disposizione per testarlo, senza metterlo troppo sotto pressione a livello atletico. Si tratta di un provino delicato, ma che facciamo con grande piacere, perch&eacute; Giuseppe &egrave; un ragazzo fantastico e ha un potenziale infinito&raquo;. Ma... Nainggolan? Lo vuole il Cagliari, lo vuole anche la Spal? &laquo;Discorso complesso. &Egrave; un giocatore unico, che non c’entra nulla con la serie B, con tutto il rispetto per chi gioca in questa categoria. Ma &egrave; senza squadra e quindi i giocatori forti senza un club di appartenenza io li vorrei tutti. Radja porta con s&eacute; tanti discorsi, che forse a qualcuno spaventano: a me no, perch&eacute; so che &egrave; un ragazzo dal cuore gigante e mi fido di lui. Non lo sento da un sacco di tempo, questa &egrave; una cosa di cui si devono occupare il presidente e il direttore&raquo;. Tornando agli elementi disponibili per la partita del “Mazza”, Moncini come sta? &laquo;Bene, si &egrave; allenato alla pari degli altri attaccanti. &Egrave; reduce da un lungo infortunio, ma gi&agrave; da un po’ di settimane lavora a pieno regime con noi. Sono contento di averlo recuperato&raquo;. l A.D. &copy; RIPRODUZIONE RISERVATA &nbsp;

&Egrave; un mister De Rossi ancora una volta impegnato a smistare qua e l&agrave; i classici temi che solitamente contraddistinguono il gelido mese di gennaio. Dove, al pallone giocato, si aggiungono il calciomercato e tutti i suoi intrecci. Traffico piuttosto intenso, dunque, in sala stampa alla vigilia di Spal-Ascoli. Ma nulla che possa spaventare uno che per gran parte della propria carrier...

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L’intervista

De Rossi si schiera per il suo vecchio amico, ma con sobrietà

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Ferrara, «Nainggolan non mi fa paura ma pensiamo a dare una gioia»

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