La Spal serra le fila contro il Genoa. A Marassi serve una gara perfetta
I biancazzurri sognano un risultato positivo ma occorre giocare al meglio. Tripaldelli e Arena novità di giornata. In avanti ancora La Mantia-Moncini
Ferrara Non sarebbe poi così male chiudere la settimana di Carnevale con uno scherzetto alla nobiltà cadetta. E sul fatto che questo “valga” (tanto) non vi sarebbe alcun dubbio. Per la Spal, infatti, strappare 3 punti dal campo di una seria pretendente alla promozione diretta come il Genoa sarebbe un’infinita stella filante. Accompagnata, magari, da un contesto di coriandoli biancazzurri lanciati festosamente dentro il fascino britannico del “Ferraris” e nello storico quartiere di Marassi che avvolge uno degli impianti sportivi italiani maggiormente noti.
I rispettivi momenti di classifica non lasciano presagire tuttavia nulla di semplice, i precedenti stagionali ancor meno: il Genoa si era imposto in campionato sulla Spal di Venturato nel match d’andata e in Coppa Italia alle prime battute di De Rossi. E l’aveva fatto sempre senza subire reti, pur non brillando particolarmente.
Difficile decifrare il copione del match odierno, visto che nonostante la propria forza in termini di collettivo, il grifone non ha dimostrato di essere un rullo compressione (nell’ultimo turno a Modena si è salvato per il rotto della cuffia). Insomma, una solida partita da parte della Spal potrebbe imbrigliare i liguri. Chiaramente bisognerà essere perfetti dal primo all’ultimo istante e se magari un po’ di sorte tornerà a girare – in stile Parma o Reggio Calabria – la grande impresa non sarebbe così poi tanto utopica. Le partite impossibili non fanno parte di questo campionato e dal doppio confronto con le prime due della classe – mercoledì al Mazza arriverà il Frosinone – la Spal non può permettersi di uscire a mani vuote. Viceversa poi ne mancherebbero solo 11 e il ritardo accumulato inizierebbe a diventar particolarmente fastidioso.
Mister Oddo ha viaggiato verso la città della Lanterna in treno. E sul vagone spallino sono saliti tutti gli elementi del gruppo fatta eccezione per Fetfatzidis (il cui infortunio sarà da valutare con esami strumentali nei prossimi giorni). Anche per questo si è verificata un’accelerazione riguardo la convocazione di Pepito Rossi (andrà in panchina), che al Genoa aveva giocato 9 partite nella stagione 2017/2018.
Sarà ancora 3-4-1-2 con Alfonso in porta, mentre stavolta in panchina ci sarà Brazao e non Pomini. Peda non pare aver smaltito del tutto il problema alla caviglia e quindi difficilmente andrà a formare il terzetto con Varnier e Meccariello: Arena, invece, è quindi pronto a tornare dal primo minuto dopo quasi 3 mesi (ultima apparizione da titolare nel match Brescia-Spal). Staffetta prevista sulla sinistra, con Tripaldelli che stavolta dovrebbe partire dall’inizio al posto di Celia. Dickmann, Prati e Valzania (quest’ultimo vincerebbe il ballottaggio con Murgia) completeranno il centrocampo. Poi il “Ninja” Nainggolan sulla trequarti, ma il duello con l’ex compagno e amico Strootmann sarà possibile soltanto se Gilardino ricorrerà all’olandese.
Il tecnico del Genoa pare intenzionato anch’egli a schierare un elemento (Gudmundsson) dietro il tandem offensivo (favoriti Coda e Puscas). Bello, il duello a distanza con La Mantia e Moncini.
La direzione arbitrale è stata affidata al sig. Ivano Pezzuto di Lecce che sarà coadiuvato da Del Giovane e Politi con Galipò come quarto di gara. Al Var l’esperto Guida, in collaborazione con Bindoni. Per il fischietto classe 1984 sarà la nona partita con la Spal. L’ultima risale allo 0-0 di un anno fa con il Cittadella (a Ferrara). Nel bilancio, oltre a quel segno “ics” si contato 3 sconfitte e ben 4 vittorie. Pezzuto quest’anno ha già arbitrato il Genoa a Marassi, nel pareggio (0-0) con il Benevento.