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Spal, anche Lupo è al capolinea. Alfonso, Varnier e Valzania sono ko

Alessio Duatti
Spal, anche Lupo è al capolinea. Alfonso, Varnier e Valzania sono ko

Il responsabile dell’area tecnica paga dopo l’11ª sconfitta. Pieni poteri a Ortoli. Il forfait del portiere è il più complicato da gestire visti i limiti di Brazao e Pomini

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Ferrara Gli scossoni in casa Spal potrebbero non essere terminati. Sin dal primo pomeriggio si sono infittite le voci riguardo al possibile ribaltone nell’area tecnica, con la posizione del direttore Fabio Lupo che starebbe seriamente traballando ancor prima delle sacrosante valutazioni globali di fine anno. È chiaro che la discussione di tale mossa andrebbe a minare la stretta attualità, con chissà quali conseguenze dal punto di vista sportivo. Mister Massimo Oddo, infatti, si ritroverebbe già in solitaria – Lupo è sempre stato il suo principale sponsor – dopo nemmeno 2 settimane di lavoro. È il caso di ricordare che il dirigente abruzzese lavora dal maggio al fianco di Armando Ortoli (l’unico a oggi dotato della qualifica di ds e che quindi potrebbe rimanere a gestire un minimo di quotidianità), Mario Donatelli e Alessandro Pizzoli. Oggi sarà una giornata decisiva con Tacopina che dovrà prendere la drastica decisione anche se le indiscrezioni trovano più di una conferma in casa biancazzurra. Si chiuderebbe così il cerchio dopo le bordate lanciate da mister De Rossi.

E poi c’è il campo, altro tasto dolente. Va bene l’aver retto per 77’ sul campo della squadra cadetta più attrezzata, va bene che alla fine della (piovosa) fiera il passivo di 3-0 è stato troppo severo, ma chi gioca per salvarsi non può limitarsi a mettere in mostra una prestazione più o meno decorosa. Magari, forse, sarebbe il caso di provare a esser sospinti dalla forza della disperazione pensando che questo – sotto la gestione Oddo – sia “un nuovo campionato” o che siano “tutte finali” come sottolineano spesso i giocatori quando chiamati ad analizzare il momento. E sapendo che in cadetteria tutto può succedere, è delittuoso pensare di non proporre una singola azione offensiva ben orchestrata. Perché prima o poi la punizione ti piomba sulla testa e a quel punto diventa tardi per rimediare. Anzi, poi si rischia di far peggio. E così è stato.

La Spal di Genova non ha solo perso qualche altro punto nei confronti delle rivali, accentuando il numero delle sconfitte stagionali a quota 11, ma ha anche perso diversi pezzi che proprio in queste ore andranno valutati con i classici esami strumentali di rito. Già out Fetfatzidis per una leggera contrattura al soleo che questa settimana sarà gestita di giorno in giorno (quindi col Frosinone è praticamente impensabile un suo recupero, si vedrà eventualmente per il Cittadella), gli altri elementi in questione sono Alfonso, Varnier e Valzania. Le sensazioni generali non sono per nulla positive.

Per il portiere e per il difensore sono infortuni muscolari: la fragilità del centrale è purtroppo emersa ancora una volta, mentre non è la prima situazione in cui Alfonso abbandona una partita per un guaio fisico (era successo proprio col Frosinone all’andata e nella gara casalinga col Palermo). Nelle rotazioni difensive contro i ciociari dovrebbe rientrare Peda, con Meccariello al centro e Dalle Mura titolare sulla sinistra. Il nodo portiere, invece, sarà meno facile da sciogliere. Posto che Alfonso non dovrebbe farcela, dentro il quartier generale di via Copparo si è già aperta una riflessione sulla riproposizione di un Brazao che a Marassi si era presentato discretamente, chiudendo però male il suo esordio. Nell’eventualità di una bocciatura sarebbe pronto Pomini. Entrambi però non giocano con regolarità da anni e quindi sono comprensibilmente arrugginiti nel sopportare lo stress da prestazione.

Per Valzania, invece, si è trattato di una distorsione al ginocchio la cui entità andrà a determinare i tempi di recupero: ma per come è uscito dal “Ferraris” il centrocampista cesenate, non si prospettano scenari idilliaci. Oddo al suo posto ha scelto Zanellato, vedremo se col Frosinone potrà toccare a Murgia, ancora alla ricerca di una chance per riprendersi un posto in mediana. Per il resto tutti saranno disponibili mentre nel Frosinone mancheranno gli squalificati Boloca e Cotali.

Nel frattempo la tifoseria organizzata rimane stretta attorno alla squadra. Proprio prima di Genova la Ovest, via social, aveva scritto: «Vogliamo che sia una battaglia, vogliamo che ogni partita, da qui alla fine del campionato, lo sia. Vi sosterremo fino alla fine, saremo al vostro fianco in casa e in trasferta, sempre, perché gran parte di quello che abbiamo costruito in questi anni dipende anche dal mantenimento della categoria e tutto passa dai vostri piedi, dal vostro cuore, dalla vostra testa..».

Gli ultras biancazzurri, poi, hanno anche raccontato di un episodio spiacevole accaduto in Liguria: «Abbiamo tolto le pezze dalle balaustre perché il servizio d’ordine di Marassi ha negato l’accesso al settore a una ragazzina di 19 anni che indossava una sciarpa con la scritta “Diffidati”». Solidarietà e vicinanza è arrivata anche dai tifosi genoani.l