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Cento, Tramec da applausi ma rotazione corta. Ora conviene guardare ai playoff

Simone Gagliardi
Cento, Tramec da applausi ma rotazione corta. Ora conviene guardare ai playoff

I centesi sfiorano il colpaccio in casa contro la corazzata Vanoli Cremona

18 aprile 2023
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Cento Solo applausi per una Tramec che non ha mai mollato e sfiorato l’impresa di fermare la corazzata Vanoli Cremona, passata alla Milwaukee Dinelli Arena solo grazie alla magia di Lacey da tre punti a soli 4 decimi dalla fine. Solo applausi per una Tramec ridotta all’osso a causa degli infortuni.

Squadra cortissima con appena sette rotazioni possibili: senza Toscano, si sapeva ampiamente del suo stop, Moreno ancora ai box e prossimo al rientro domenica a Treviglio, e Ulaneo fermato durante la settimana da un sovraccarico alla schiena dopo oltre un mese di inattività.

Partita emozionante, tirata e di livello assoluto. Equilibrata per 20’ prima dell’allungo della Vanoli che ha accumulato un margine di vantaggio anche di 10 punti. Occorreva un extra sforzo per rientrare. Chi ha giocato non si è mai tirato indietro; alzando ulteriormente l’intensità a Tramec ha recuperato tutto il passivo dando vita a un quarto periodo bellissimo; l’ha ribaltata con agonismo e belle giocate; sbagliato un paio di canestri che, con l’inerzia della partita ormai girata, forse sarebbero stati il colpo del ko; ma di fronte a giocatori così importanti non è mai finita, e Cremona alla fine l’ha portata a casa con l’ultimo tiro. Partita bellissima, tirata e incerta. Di livello assoluto, quello che offre una seconda fase del campionato in cui alla Tramec manca solo la vittoria.

Sulla prestazione della squadra di domenica poco da obiettare. La Tramec ha giocato una buona partita contro un avversario fisico, profondo e di qualità; costruito per vincere il campionato. Con due stranieri di livello e un parco italiani che non ha nulla da invidiare a quello di Cantù. Ha tenuto a rimbalzo, fatto buone scelte in attacco coinvolgendo il lungo, difeso anche bene contro talenti a volte immarcabili anche con le mani in faccia, vedi l’ultimo tiro di Lacey frontale da tre punti a chiuderla. Non sono stati così continui i due Usa impegnati però in accesi duelli con stranieri di altrettanto spessore, da Lacey che ha disputato una partita coi fiocchi, a Pacher entrato in corsa con tre triple in pochi minuti. Archie e Marks hanno un po’ litigato col canestro nel tiro da tre punti, ma anche contribuito alla rimonta tutto cuore di una Tramec che non ha mai mollato. Fino alla fine, come piace alla sua gente che l’ha trascinata verso l’impresa mancata di un niente, accompagnandola fuori dal parquet con una “standing ovation” nonostante la mancata vittoria. Serata positiva per Mussini, preciso da due e da tre punti. Serata positiva per Zilli che più di Berti ha tenuto testa alla fisicità della Vanoli, non ha sbagliato un tiro dal campo e catturato più rimbalzi di tutti. Positiva la prestazione del giovane Kuuba, lanciato in quintetto in un ruolo che ancora non è il suo, l’ala piccola, ma che non è detto lo possa diventare in futuro. 20’ con punti e presenza, anche in difesa.

A fronte di una prestazione esemplare contro la corazzata Vanoli, su cosa si può recriminare per la mancata vittoria? Su poco, forse niente. La Tramec ha ruotato a 7. Non è un alibi ma un dato oggettivo e la partita alla fine l’ha decisa la giocata di un campione. Per mettere i puntini sulle i forse su un paio di difese più morbide del solito nel finale, o un tiro azzardato per volerla chiudere. Ma oggi recriminare non ci sta. Solo applausi, tutti meritati comunque.

La classifica del gruppo giallo ha ormai preso una sua fisionomia. Mancano ancora tre partite, di definito non c’è ancora nulla ma è evidente che quattro squadre si contenderanno i primi due posti, le tre provenienti dal girone verde, vere corazzate con roster lunghi per arrivare fino alla fine, e Forlì che domenica ha fermato Cantù confermandosi in testa al girone assieme a Treviglio corsara a Pistoia.

Cento e Pistoia, che ancora non hanno vinto nella seconda fase, si giocheranno la quinta e la sesta piazza, con la squadra di Mecacci favorita con due punti in più in classifica e 2-0 negli scontri diretti. Il piazzamento conta esclusivamente per attribuire l’avversario dei quarti di finale nei playoff. Quinta e sesta del gruppo giallo giocheranno rispettivamente contro sesta e quinta del girone blu, posizioni che oggi si contendono la Fortitudo Bologna e l’Ucc Piacenza. Avversari affascinanti perché un derby contro la Fortitudo nei playoff di A2 sarebbe bellissimo, ma anche molto pericoloso. Sono ancora ipotesi perché per delineare la griglia ci sono ancora 6 punti in palio.

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