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Ferrara, la storia spinge la Spal

Alessio Duatti
Ferrara, la storia spinge la Spal

Contro il Perugia precedenti favorevoli per i biancazzurri e Oddo. E quando mister Castori incrocia i ferraresi sono sempre dolori

27 aprile 2023
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Ferrara La Spal, il Perugia, Oddo, Castori, il passato, il presente, la salvezza e uno spareggione anticipato, in attesa delle ultime curve di una stagione vissuta praticamente sempre in salita da ferraresi e umbri. Diciamo che gli ingredienti per rendere ancor più piccante il quartultimo impegno di estensi e grifoni, quello di domenica alle 16.15 al “Mazza”, non mancano. Narrato approfonditamente del burrascoso rapporto tra l’attuale tecnico della Spal e la piazza umbra, vale comunque la pena evidenziare l’ottimo score generale che lo stesso Oddo vanta quando incrocia il Perugia.

Poi c’è la Spal stessa, che quando incontra Fabrizio Castori sorride praticamente sempre. In ben 9 circostanze che hanno messo a confronto il club biancazzurro e l’espertissimo allenatore di San Severino Marche, quest’ultimo non ha mai vinto (5 successi ferraresi, 4 pareggi): dal Tolentino al Perugia, passando per le esperienze di Cesena, Carpi e Salerno. Il passato soffierebbe dietro la poppa estense, tuttavia ecco l’onda pericolosa da affrontare con cura, per ritrovare poi il mare calmo e la navigazione tranquilla: il bilancio dei confronti specificatamente tra Castori e Oddo è totalmente di tendenza per il tecnico classe 1953, con 3 partite da imbattuto ai tempi di Trapani e Carpi contro l’abruzzese in sella a Perugia e Crotone.

Succede che la tradizione generale tra le due società è favorevole alla Spal, capace di rimanere imbattuta (8 vittorie e 5 pareggi) in 13 dei 18 precedenti totali giocati contro la compagine biancorossa. Partite ufficiali, ovviamente. L’ultima di queste, si era giocata lo scorso 8 dicembre nel gelido e grigio pomeriggio del “Curi”, con lo 0-0 finale che non aveva comunque soddisfatto De Rossi, visto che quel Perugia (ancor più in crisi di oggi) aveva mancato la vittoria dagli 11 metri in virtù dell’errore dell’ex Melchiorri (finito ad Ancona nel mercato invernale).

Anche lo scorso anno la Spal (prima di Clotet e poi di Venturato) aveva trovato parecchie difficoltà contro la squadra che era in mano ad Alvini. In novembre umbri corsari al “Mazza” tra le polemiche del rigore decisivo trasformato a poco dal termine da De Luca (1-2, gli altri gol firmati da Curado e Mancosu). A marzo pareggio di spessore (1-1) con la prima “zona Latte Lath” a cancellare il vantaggio di Kouan. Del recente passato fanno parte anche le due gare nella gloriosa cadetteria 2016/2017: Perugia col fattore campo al “Curi” (1-0), Spal di maturità al ritorno (2-0) grazie all’eurogol di Floccari e alla sicurezza nel recupero di Schiattarella.

Bisogna riavvolgere per bene il nastro per tornare ai restanti risultati del confronto. Cioè alla stagione 1981/1982, quando le due squadre si resero l’1-0 (nella vittoria estense gol di Tivelli, collega nel reparto offensivo assieme a Bergossi). L’unica eccezione all’egemonia spallina nella serie B si riscontra nella Coppa Italia (girone 5) 1975/1976: un gol per parte, Pezzato a bersaglio per i biancazzurri. Era ancora il Perugia del grande Ilario Castagner, avversario anche nel 74/75, quando la Spal si aggrappò ai gol di Paina e Pelliccia per vincere sia all’andata che al ritorno (2-1 e 1-3). Nel campionato prima un sorriso per parte: 1-0 Spal (Donati) e 3-0 grifo.

Nel rewind, prima di arrivare proprio agli inizi, occorre transitare dal campionato 68/69, ricordando il 2-1 casalingo della Spal (Bigon e Bertarelli i marcatori) e il pari (1-1) siglato da Dell’Omodarme. Le prime quattro sfide si registrarono tra il 1933 e il 1935, terminate con due gioie ferraresi, un pareggio e un successo biancorosso.