Murgia, Prati e quel silenzio, intanto la Spal cerca rinforzi
Improvvise accelerazioni, frenate inattese e, viste da fuori, inspiegabili. Il calciomercato, per chi lo vive di riflesso, per chi lo scruta quasi origliando, rimarrà comunque un mistero
Ferrara Improvvise accelerazioni, frenate inattese e, viste da fuori, inspiegabili. Il calciomercato, per chi lo vive di riflesso, per chi lo scruta quasi origliando, rimarrà comunque un mistero.
«Ciao Lama», incrociando Andrea La Mantia in corso Porta Reno. Lui allarga le braccia e gli esce un «cosa ci posso fare, è andata così e mi dispiace». Ecco, si è atteso tanto che quel contratto pesante uscisse dai libri contabili del club biancazzurro, ma alla fine il direttore Filippo Fusco ce l’ha fatta, almeno per il bilancio di quest’annata sportiva. Ora può arrivare la punta che, con l’attaccante esterno Rosafio svincolato dalla Reggiana, completerà il reparto da mettere a disposizione di mister Mimmo Di Carlo. Nomi? Difficile pescare quello giusto. Se sarà d’esperienza, come preannunciato, allora il parco degli svincolati è ampio: tirare a indovinare è un esercizio pericoloso. E lo staff dirigenziale è bravo a coprire le proprie tracce.
Anche troppo, tant’è che non si comprende come mai non sia stata neppure ufficializzata la partenza di Alessandro Murgia per la Romania. Il centrocampista è già a Sibiu, a disposizione dell’Hermanstadt: già sostenute le visite mediche, già posato con la maglia della nuova squadra, il club rumeno ha pubblicato sui propri social immagini e video. Eppure, a Ferrara vige il silenzio. Le premesse erano che il 27enne romano sarebbe passato al nuovo club a titolo definitivo, ipotesi poi accompagnata da un possibile prestito con riscatto, magari d’obbligo.
Anche in questo reparto la Spal dovrebbe accogliere un rinforzo, tanto più che l’altra partenza annunciata (ma pure questa non ancora ufficializzata) di Matteo Prati lascerebbe sguarnito l’organico di un elemento in grado di dettare il passaggio decisivo, comunque di fare gioco. Circa il 2003 ravennate, i particolari del suo passaggio al Palermo sono talmente tanti che, dovesse sfumare all’ultimo momento, sarebbe clamoroso. Oltre alla contropartita economica per la Spal (5 milioni, più bonus per arrivare a 6, più una quota fra il 15 e il 20% sull’eventuale rivendita, l’impegno più sostanzioso della proprietà City Group) si parla di un contratto quinquennale per l’azzurrino vicecampione del mondo under 20, sostanzioso e a crescere. Il tentativo in extremis portato dal Cagliari per inserirsi è stato timido, inoltre nell’ambiente si smentiscono tentennamenti da parte del giocatore, che però pare abbia chiesto qualche ora di riflessione: la serie A con un maestro come il sor Claudio Ranieri allettano.
Quel che preme, ora, è capire chi arriverà al suo posto alla Spal. Riccardo Collodel, 24enne svincolato dal Siena, è entrato nel mirino del dt Fusco, ma su di lui le attenzioni non mancavano da tempo: per dire, il Pescara gli aveva offerto un triennale. Una pista ghiotta per tanti, ma la società di via Copparo ci sta abituando a sorprese: non resta che attendere e osservare.l