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Cesena-Spal, storia di un derby vissuto sempre intensamente

Alessio Duatti
Cesena-Spal, storia di un derby vissuto sempre intensamente

Mister Caciagli, i gol di Gibellini e una rivalità mai sopita. Domani sera al “Dino Manuzzi” una sfida antica. Estensi a caccia di punti

26 settembre 2023
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i Alessio Duatti

Ferrara Cesena-Spal, domani sera. Roba seria per il presente, al quale gli uomini di Di Carlo chiedono punti e buone sensazioni, ma è roba seria anche per il passato dato che il confronto tra rivali ha sempre generato scintille ed emozioni. Trattasi di uno dei derby emiliano-romagnoli maggiormente sentiti e spesso capaci d’infiammare lo scenario delle due piazze.

La storia La storia globale degli incroci tra Spal e Cesena parla di 27 precedenti piuttosto equilibrati: 9 sono state le vittorie di marca ferrarese, 10 i pareggi complessivi, 8 le vittorie bianconere. Il fattore campo ha spesso fatto la differenza e lo si evince anche dal numero che andiamo a citare e poi ad approfondire con la carrellata delle tappe. In quel di Cesena, infatti, la Spal ha vinto soltanto 3 volte (l’ultima nell’aprile del 2002) , ha pareggiato in 5 circostanze e ha perso in 6.

Gli albori Il primo ko si verificò nel settembre del 1946: la Spal di Guido Testolina cadde 1-0 nella trasferta di Romagna. La spedizione da quelle parti andò anche male nella stagione 1968/1969: stesso punteggio – tra l’altro con rete decisiva di quel Di Giacomo ex Spal in serie A – e scontro diretto per mantenere la categoria perso (a fine anno la Spal non riuscì a centrare il suo obiettivo facendo il secondo doppio balzo all’indietro consecutivo). Il primo successo estense arrivò nella Coppa Italia 1976/1977: la Spal di mister Guido Capello s’impose 0-2 con le reti di Piras e Cascella, entrambe arrivate nella ripresa. E ancora due anni dopo, i biancazzurri di Caciagli, ancora capaci di tornare con un successo dal terreno dei rivali. Finì 1-2, in rimonta dopo il gol di Zandoli, grazie a Perego e Manfrin.

Cascate di gol Ancora in serie B, nell’annata 1979/1980, ma stavolta pirotecnico pareggio per 3-3 in quella che fu l’ultima giornata del girone d’andata (per la Spal a segno Gibellini, Giani e Grop). L’anno dopo, altro giro di spettacolo e reti. Stavolta però col 3-2 a premiare totalmente il Cesena (poi promosso in serie A) che colpì due volte con Bordon e una con Garlini (vane le reti del solito Giani e di Ferrari nel finale). Seguirà un intermezzo di Coppa Italia nel 1986/1987 (1-0 Cesena, con gol di Righetti a Cervellati) . E ancora l’annata 1992/1993 (si giocò nel mese di dicembre) che fece registrare un pareggio 1-1 (lo spallino Ciocci rispose a Leoni a metà della seconda frazione) .

La serie C Con l’arrivo degli anni Duemila, il confronto di spostò nella terza categoria italiana. Cioè dentro al classico girone A della serie C1. La Spal di Melotti cadde dinnanzi al Cesena di De Vecchi (arbitrava un giovane Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo) col risultato di 3-2. Triplettona di Taldo per i romagnoli (aveva anche sbagliato un rigore, parato sullo 0-0 da Francesco Conti) utile a star davanti alla doppietta estense di Cerbone. Il campionato dopo – stiamo quindi parlando della stagione 2001/2002 – ecco il reso della Spal (che necessitava di fondamentali punti salvezza) . Vittoria per 2-3, maturata tutta nella prima frazione: a segno per i biancazzurri Giraldi, Pellissier e Botteghi. Decisamente più scialbo lo 0-0 della 2002/2003, seguito poi da un altro segno “ics” l’annata successiva (1-1 pareggio del grande Andy Selva su rigore dopo il vantaggio di Confalone) . Il Cesena di Bisoli aveva poi battuto la Spal nel torneo di Lega Pro 2008/2009 col punteggio di 2-1 (a segno La Grotteria) .

Quel boato Ma come non ricordare l’incredibile epilogo dell’ultimo Cesena-Spal giocato in ordine temporale (la vincente compagine di Semplici in serie B). Venerdì 14 settembre 2016 – davanti alla solita grande cornice di pubblico che ha da sempre accompagnato il derby – il Cesena passa al minuto 77 con Cinelli, ma Cremonesi a recupero inoltrato, sugli sviluppi di un piazzato da ultimissimi assalti, fa letteralmente esplodere l’urlo del settore ospiti con il resto del “Manuzzi” naturalmente ammutolito. Un pareggio, dal sapore della vittoria, che aveva immediatamente fatto capire di che pasta caratteriale era fatta quella Spal.l