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Per la Spal un avvio da dimenticare: a Recanati servirà cambiare passo

Alessio Duatti
Per la Spal un avvio da dimenticare: a Recanati servirà cambiare passo

Mentalità, grinta, risultati: per mister Di Carlo è già un campanello d’allarme

29 settembre 2023
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Ferrara Il presente biancazzurro è tutto all’opposto rispetto a quello che l’intera Spal e il suo encomiabile popolo avrebbero sperato (ma anche ipotizzato) . Le difficoltà sono tante e palesi. A tal punto che dopo la debacle di Cesena il direttore tecnico Filippo Fusco ci ha messo la faccia per analizzare il delicato momento del club intervenendo nel post gara come unico rappresentante della squadra.

Andamento lento La rovinosa caduta nel derby coi bianconeri ha portato a quota due le sconfitte di questo nuovo campionato, che probabilmente senza il nubifragio di sabato scorso sarebbero state anche tre (bisognerà sfruttare il recupero dell’ultima mezzora con la Lucchese per rendere meno amaro il dato). Due sono state anche le vittorie, entrambe di misura (1-0), entrambe sudatissime, entrambe sofferte contro le più modeste Vis Pesaro e Juventus Next Gen. La prossima tappa in quel di Recanati – contro una squadra che ha l’obiettivo di salvare una categoria appena ritrovata dopo 74 anni di lunga attesa – non ammette per alcuna ragione altri passi falsi. Perché poi sì che la faccenda diventerebbe complicata ancor più di quanto non lo sia oggi. Ricordiamo che la Spal, nel prossimo periodo, sarà impegnata anche nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia serie C contro il Sestri Levanti (al “Mazza” giovedì 5) e soprattutto nel difficile test di qualche giorno dopo con il Pescara di Zeman. Come spesso accade nel calcio, il tempo e le possibilità per invertire la rotta non mancano. Nulla è compromesso, nulla è deciso e guai ad ammainare già ora determinate armi. Sì, capiamo che non sia affatto facile pensarlo oggi con ancora negli occhi la lezione di calcio subita a Cesena e con questa generale falsa partenza della stagione che era stata ribattezzata come quella del riscatto o della rialzata post disastro cadetto. Però in qualche modo società, staff tecnico e giocatori devono farlo. Lo devono a un’intera città e a una tifoseria assolutamente da primato.

Cambiamenti Quando le cose non vanno nel mondo del pallone è uso pressoché ovunque chiedere nuovi assetti tattici. Il problema biancazzurro, tuttavia, non sembra essere il 4-3-3 in sé (il modulo aveva funzionato benissimo per tutta l’estate). Il focus, però, va puntato verso l’interpretazione di questo. Lenta, priva di fantasia, ma anche di mordente, agonismo e vivacità. Ci sarebbe anche il tema della verticalità, ma le questioni base vengono prima. Sì, magari per un periodo – nel tentativo di non lasciare isolato capitan Antenucci – si potrebbe pensare anche a un 4-4-2 di solidità con Rabbi al suo fianco (l’infortunio di Sits, proprio non ci voleva). Per rimettere assieme i cocci potrebbe esser buona idea quella di avere una Spal più quantitativa che qualitativa, almeno in mezzo al campo. Collodel sta crescendo, Parravicini rimane una carta spendibile in termini di corsa e Contiliano scalpita nel vero senso della parola (il ragazzo di Santa Maria Maddalena ieri ha postato una storia Instagram, con la clessidra). Più lotta che governo, insomma. Ma più in generale ci si attente una crescita collettiva che passa dai singoli. Maistro e Siligardi devono ancora battere un colpo nell’area avversaria, e a Dalmonte servirà ancora un po’, mentre i difensori – con tutte le attenuanti di una squadra che non sta facendo una fase arretrata globale – devono far meglio.

Arena (l’altra sera travolto) non era poi partito male, Peda continua con i suoi alti e bassi, mentre da uno come Bruscagin – al di là del problema al setto nasale – ci si aspettano altri tipi di serate. Tra le poche note liete, il rientro nel suo ruolo di Celia: dopo il buon ingresso di Cesena, anche lui è chiamato a fare uno step continuativo sulla mancina. E magari anche a conquistare una maglia da titolare.

In fin dei conti, chi ha fatto la serie B dovrà pure dare qualcosa in più in C. l

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